Crash: il film di Cronenberg famoso per le scene di s*sso controverse e malate

Crash
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In diversi paesi come l’Inghilterra si cercò di vietare la proiezione di Crash, che rimane ancora oggi uno dei film più controversi di David Cronenberg – ed è tutto dire

Crash è il film di David Cronenberg del 1996 che rimane ancora oggi particolarmente controverso per via del tema esplorato: un feticismo sessuale che riguarda le ferite fisiche e in particolare quelle legate agli incidenti d’auto. Il tema viene trattato con spessore psicologico addentrandosi nella morbosità di alcuni personaggi “deviati” che sono completamente preda di questo feticismo.

Non è proprio qualcosa di nuovo per il cinema di Cronenberg, che nella storia delle sue produzioni body horror già all’epoca aveva esplorato in lungo e in largo il legame tra sessualità, carnalità e condizioni fisiche, senza mai rinunciare a violenza e contenuti grafici estremi e anche disturbanti.

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Questo film, però, per molti oltrepassò il confine e in Gran Bretagna venne osteggiato apertamente, venendo vietato in diversi cinema di Londra. Anche alcuni cinema in Ohio e in Norvegia cercarono di boicottarlo, e il Daily Mail lanciò una campagna per vietarlo del tutto (che però non ebbe successo).

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Cos’ha il film di tanto controverso ed estremo da giustificare queste reazioni? Bé, per esempio una scena di penetrazione che coinvolge non l’organo genitale femminile ma… una ferita in una gamba. E il finale del film implica il desiderio dei protagonisti di portare a estremo compimento il proprio fetish arrivando a perdere la vita del tutto in un incidente d’auto.

Insomma, non un film per tutti.

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