Cambiamento climatico: si arriverà a 30 milioni di morti all’anno entro il 2100

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Secondo uno studio, gli effetti del cambiamento climatico mieteranno fino a 30 milioni di morti all’anno entro la fine del secolo

I pericoli del cambiamento climatico sono ormai evidenti e anche i più scettici iniziano ad accettare ciò che sta succedendo. Uno studio dell’Istituto Max Planck pubblicato su Nature Communications sostiene che entro la fine del secolo, cioè il 2100, potrebbero salire fino a 30 milioni all’anno le morti causate dal global warming.

Dice lo studio: “Nel 2000 circa 1,6 milioni di persone morivano ogni anno a causa delle temperature estreme, sia fredde che calde. Entro la fine del secolo, nello scenario più probabile, questa cifra salirà a 10,8 milioni. Circa sette volte in più. Per l’inquinamento atmosferico, i decessi annuali nel 2000 erano circa 4,1 milioni. Entro la fine del secolo, questo numero salirà a 19,5 milioni, cinque volte in più”.

In totale, quindi appunto trenta milioni o più. Lo spiega il professor Andrea Pozzer del Max Planck Institute. Secondo lo studio, ci sarà un’impennata di morti specialmente in Asia, mentre in Europa e in Nord America a mietere vittime saranno più le temperature estreme che l’inquinamento ambientale.

“Certo è che questi dati evidenziano l’importanza di implementare azioni globali per prevenire future perdite di vite umane”, conclude il professor Pozzer. L’emergenza è in atto e il cambiamento delle politiche di consumo e di produzione, nonché di quelle ambientali ed ecologiche, è l’unico modo per arginarla.

Fonte: Passione Astronomia

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