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I protagonisti delle serie sono i protagonisti, e senza di loro la trama non va da nessuna parte. Ma spesso ci sono degli altri personaggi che magari all’inizio appaiono in secondo piano e non fanno granché, però con il procedere degli episodi si dimostrano via via sempre più memorabili.
Forse sono eccentrici, forse hanno un carattere unico; spesso, nei casi migliori, attraversano archi di evoluzione più notevoli di quelli dei protagonisti stessi. E il pubblico vi si affeziona immancabilmente. Abbiamo selezionato sette di questi personaggi secondari tra i tanti che secondo noi hanno fatto la storia e lasciato il segno.
Cominciamo con uno dei migliori protagonisti-non-protagonisti degli ultimi anni. Greg Hirsch, come membro marginale della famiglia Roy, non viene mai coinvolto nelle decisioni e nelle avventure ad alto livello dei protagonisti ma suo malgrado – o per sua fortuna – si ritrova comunque spesso invischiato in intrighi e manipolazioni, a volte (maldestramente) architettati da lui stesso.
Greg non è meno opportunista o più onesto dei fratelli Roy, ma la sua ingenuità e la sua ottusa ambizione non possono che intenerirci, ed è molto più facile identificarsi in lui che in Roman o Siobhan. E poi: la sua bromance con Tom rimane una delle più memorabili della storia della tv, tanto più per come ha fine!
Interprete: Nicholas Braun
In BrBa all’inizio Mike Ehrmantraut appare solo come una specie di Mr. Wolf al soldo di Gus Fring, ma nel corso delle stagioni assume sempre più spessore e la sua presenza diviene solida e memorabile. Funge da contrappunto all’arroganza di Walt e da guida per l’indeciso e la confuso di Jesse, dando al contempo un’idea di cosa significhi davvero comportarsi da “professionista”.
In quanto ex-poliziotto Mike ha una storia tragica alle spalle, che viene approfondita bene solo in Better Call Saul. Ciò nonostante, tutta la drammaticità di un personaggio tormentato con demoni e rimpianti ci giunge intera, e quando Mike trova tragicamente la sua fine – per mano di Walt, chiaramente – è un duro colpo per tutti.
interprete: Jonathan Banks
Noto semplicemente come “l’inserviente”, costui in principio doveva essere solo una macchietta da far comparire in Scrubs ogni tanto ma fin dal suo primo incontro con J.D. è divenuto subito popolarissimo. Il suo nome nella serie non viene mai detto ma questo non rende meno memorabile la sua cordiale inimicizia e rivalità con il dottore protagonista.
Non è tutto, ovviamente. L’inserviente è protagonista di scene assurde e surreali che spesso superano i limiti oltrepassati dalla serie stessa, e va sottolineato che molti dei suoi dialoghi erano improvvisati da Neil Flynn. Raramente J.D. riesce a trovare un punto di comprensione con lui, ma va bene così: è l’amabile villain che tutti vorremmo nelle nostre vite – forse.
Interprete: Neil Flynn
Alla fine non s’è mai capito se Ben Chang fosse davvero malato di mente, se avesse solo bisogno di attenzione, o un misto delle due cose. Comunque, nella sua lunga parabola da insegnante di spagnolo a guardia di sicurezza e poi dittatore collegiale, il personaggio si è rivelato in Community totalmente straripante, indimenticabile in tutte le sue comparsate e assolutamente simpatico nonostante le sue intenzioni nocive.
Il suo ruolo come villain, specie se contrapposto al Gruppo di Studio, gli conferisce sfumature diaboliche e ridicole al tempo stesso, nel senso che va spesso sia temuto che compianto, ma mai sottovalutato. Chang è quindi sicuramente un personaggio più interessante e divertente di quasi tutti gli altri nella serie, e anche più di alcuni fra i protagonisti.
Interprete: Ken Jeong
All’inizio di ST il personaggio di Steve Harrington è assolutamente odioso: ve lo ricordate, giusto? Scelta saggia, perché quando poi scopriamo com’è veramente non possiamo non amarlo. Steve ci mostra cosa c’è sotto il bulletto medio, solo che lui fa di più: cambia davvero, diventa più saggio, più leale e più coraggioso, incarnando valori istintivi ma spesso dati per scontati.
Quando poi dalla terza stagione inizia una peculiare amicizia con Robin (Maya Hawke) il suo ruolo cambia ancora, perché ci si rivela come individuo dalla forte morale e dal grandissimo cuore. Motivo per cui, quando nella quarta stagione s’è temuto che lui morisse – il messaggio teaser “protect Steve” era un inganno pubblicitario – molti fan hanno avuto davvero una paura del diavolo.
Interprete: Joe Keery
Sì, qui parliamo di un doppio personaggio ma per un motivo: Paulie Gualtieri e Silvio Dante sono sempre al fianco di Tony Soprano in coppia; agiscono da amici, consiglieri, colleghi e scagnozzi. Sono l’estensione del potere di Tony ma allo stesso tempo lo rendono in grado di fare molte cose che, come capomafia in ascesa, non potrebbe fare.
Pauile e Silvio si sporcano le mani, si prendono le botte (e le danno) e sono disposti a tutto pur di conservare il loro posto privilegiato al fianco di quello che hanno già capito essere un uomo ambizioso che sa cosa vuole e dove vuole arrivare. E sono sempre là, entrambi: una sicurezza sia minacciosa che rincuorante.
Interpreti: Tony Sirico e Steven Van Zandt
Chiudiamo con un mito assoluto, e stavolta spostiamoci in territorio sitcom. Newman, l’acerrimo nemico di Jerry, non compare spesso ma quando lo fa – specie se in coppia con Kramer – è tremendo (in senso buono) nella sua maldestra malvagità. I suoi piani contro Jerry spesso gli si ritorcono contro, ma non si può non apprezzare i suoi sforzi.
Newman è l’archetipo del villain quotidiano, qualcuno che potrebbe essere facilmente anche il nostro vicino di casa, oppure il postino, un collega di lavoro, chiunque. Questo è l’aspetto che lo rende davvero d’impatto come personaggio, la sua natura da “uomo qualunque”. Pensateci: sicuri di non avere anche voi un Newman nella vostra vita?
Interprete: Wayne Knight
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