Stalker 2, la Russia vuole bannare il videogioco perché “giustifica il ter*orismo”

Stalker 2 sta per arrivare e il titolo ucraino deve già fronteggiare le minaccie di ban da parte della Russia.

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Il 2024 ci ha già regalato molte sorprese e la corsa per aggiudicarsi il titolo di Game of the Year sarà combattuta, ora che anche Shadow of the Erdtree potrebbe essere preso in considerazione.

L’anno però non è finito qui perchè fra pochi giorni uscirà Stalker 2, l’atteso sequel sviluppato dallo studio ucraino GSC Game World. Il videogioco, dopo un lungo periodo di sviluppo, avrebbe dovuto uscire nel 2022 ma a causa dell’invasione russa, tutto è saltato e lo studio ha dovuto riorganizzarsi.

Alcuni membri di GSC si sono arruolati nell’esercito ucraino e altri hanno continuato a lavorare al gioco in condizione a dir poco precarie. technical producer Evgeniy Kulik aveva confessato ai microfoni della BBC che “metà del nostro studio sta lavorando sotto la costante minaccia di essere ucciso”.

Stalker 2 uscirà il prossimo 20 novembre ma sembra che la Russia non abbia intenzione di renderlo disponibile entro i suoi confini. Il titolo infatti rischia concretamente di essere bandito, stando anche alle dichiarazioni di un membro della Duma (il parlamento russo) che ha dichiarato come il gioco potrebbe essere proibito in Russia e le autorità dovranno accertarsi che non contenga “giustificazioni del ter*orismo”.

Si tratterebbe chiaramente di una mossa propagandistica dettata dalle ostilità esplose fra i due Paesi ormai tre anni fa. Non c’è ancora nessuna ufficialità inoltre del fatto che Stalker 2 verrà bandito dal mercato russo ma, se dovesse accadere, non sarebbe una sorpresa per nessuno se accadesse.

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