Suge Knight, dal carcare, fa ulteriori rivelazioni sul caso P. Diddy, mettendo di mezzo Justin Bieber e raccontando quel che il rapper fece al cantante canadese: “La cosa più triste del mondo”
Prosegue il caso di P. Diddy, a.k.a. Sean Combs, accusato come sappiamo di abusi sessuali e di comportamenti ripetutamente criminali coinvolgenti anche prostituzione e racket. Una nuova testimonianza viene da Suge Knight, direttamente dal carcere, e chiama in causa Justin Bieber.
“Lui [Combs] aveva uomini adulti che prendevano Justin Bieber quand’erano giovane e lo portavano in una vacanza romantica. Mostrava foto su Instagram senza donne, nessun altro, solo un uomo adulto di successo e questo ragazzino” spiega, in una intervista condotta dalla prigione con Michael Franzese.
Alla richiesta di ulteriori specificazioni, svela: “Facevano sesso con lui, e mi dispiace davvero dire questo perché mi piace molto Justin Bieber. E questo non sarebbe successo se lui venisse da una famiglia ricca; veniva da una famiglia povera. Ma il giovane ragazzo era così talentuoso che avrebbe potuto essere più grande di Michael Jackson”.
Suge Knight specifica che “non una persona” era ignara di ciò che accadde tra Combs e Bieber e di queste “vacanze romantiche”, criticando figure come quella di Snoop Dogg e quella di Usher per non star affrontando l’argomento, denunciando apertamente Diddy. Il cui processo, nel frattempo, avrà inizio nel maggio 2025: ci aspettiamo che se ne parlerà parecchio, se le premesse sono queste.
