Saw: quando Jigsaw usò il Toro di Falaride per torturare una sua vittima [FOTO]

Toro
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Una delle più diaboliche macchinazioni di Jigsaw è in realtà una antica forma di tortura greca: il Toro di Falaride

Vi ricordate del Toro di Falaride? Parliamo di una antica macchina per la tortura utilizzata nell’antica Grecia: consisteva in un contenitore a forma di toro in ottone e cavo all’interno che doveva ospitare una vittima, la quale poi veniva letteralmente arrostita a morte quando un fuoco veniva acceso sotto la macchina.

Non è tutto perché nel toro erano inseriti dei meccanismi che tramutavano il fumo che fuoriusciva in incenso dal profumo gradevole, e le urla del malcapitato in una sorta di muggiti, dando l’impressione che il toro fosse “vivo”. Venendo ai giorni nostri: poteva il buon vecchio John Kramer, ossia il killer Jigsaw nella saga horror di Saw, non farsi ispirare da una macchina come questa per le sue torture?

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Certo che no, e infatti una versione della macchina compare in Saw 3D (2010), in una sequenza in cui Bobby Dagan e la moglie Joyce sono vittime di una delle classiche sfide dell’enigmista. Bobby deve cercare di salvare Joyce realizzando davvero l’impresa che millantava di aver compiuto nell’essere sfuggito una prima volta a Jigsaw – cosa mai avvenuta – infilandosi dei ganci nel petto.

Ovviamente fallisce e la punizione voluta da Jigsaw prende forma: Bobby è costretto a guardare impotente mentre la moglie viene rinchiusa nel toro, in una versione molto grande e inquietante, e arrostita viva. Una grande ispirazione “classica” quindi per Kramer, che del resto non rimane nemmeno tra le sue torture peggiori: chi sa, sa.

Fonte: LADBible

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