Zombied: la nuova tremenda tendenza nel dating che è peggio del ghosting

zombied
Credits: Getty Images
Condividi l'articolo

Avete mai subito ghosting? Se vi è successo, sappiate che non è il peggio: potreste anche essere “zombied”!

Sappiamo tutti, più o meno, cosa significa subire ghosting, ma forse molti di noi non erano preparati ad essere “zombied”. Cosa significa? partiamo dall’inizio. La simpatica pratica del ghosting, nell’avvincente mondo del dating online, comporta sentirsi con una persona con la quale sembra magari pure esserci un certo feeling, la quale però ad un certo punto e all’improvviso decide di non farsi più sentire.

Ecco, quello che potremmo chiamare “zombying” è praticamente ciò che succede quando la medesima persona, per ragioni imperscrutabili, si rifà viva dopo mesi o persino anni, cercando di riaccendere la conversazione con intenti magari seduttivi. Possiamo immaginare quanto la fiamma possa divampare dopo un tale periodo di assenza, ma molti ci provano lo stesso.

Ovviamente la spiegazione del termine è superflua: mentre nel ghosting la persona diviene un “fantasma” (ghost), sparendo nel nulla, nello zombying la nostra crush digitale torna come “non-morto” (zombie, appunto), cioè letteralmente si rifà viva dopo la sua “dipartita” telematica, per così dire.

L’esperta di dating Samantha Jayne parla di “trend tossico” nel dating e avvisa: “Può danneggiare e confondere all’estremo”. Ma la “soulmate and heartbreak coach” Kathryn Alice fornisce un altro punto di vista: “[Chi vi rende zombied] non aveva realizzato di aver formato un legame con te, e potresti persino mancargli/le”.

Che esperienza avete con “fantasmi” e “zombie” nel dating? Ditecelo su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp

Fonte: UNILAD