Le previsioni di Stephen Hawking sulla fine del mondo convalidate dalla NASA: ecco quali sono

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Credits: Matt Stroshane / Getty Images / Bruno Vincent / Getty Images
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La NASA condivide le preoccupazioni di Hawking, espresse nel 2016, sulla fine del mondo: ecco quali erano

Cosa disse Stephen Hawking, scienziato rispettatissimo e mente geniale che guardava più in là di chiunque altro, sulla fine del mondo? Sappiamo che sono in tanti a fare predizioni del genere ma quelle di un’autorità scientifica di tale portata ci sembrano immensamente più affidabili, specie se riprese dalla NASA.

L’ente spaziale americano ha infatti comunicato: “Per più di 50 anni la NASA ha studiato il nostro pianeta fornendo informazioni a beneficio diretto dell’umanità e producendo osservazioni che possono essere solo raccolte nello spazio e che riguardano alcune delle aree di cui Hawking faceva menzione”.

“Gli effetti del riscaldamento globale causato dall’uomo stanno accadendo adesso, sono irreversibili per le persone in vita oggi, e peggioreranno fin tanto che gli umani aggiungeranno gas serra all’atmosfera”. Cosa disse lo scienziato al riguardo: “Non smetteremo di fare progressi e non li invertiremo, quindi dovremo riconoscere i pericoli e controllarli. Sono un ottimista, e credo che potremo“.

Hawking, morto nel 2018, aveva previsto grosso modo che la fine del mondo, in un senso lato, arriverà nell’anno 2600, suppergiù. Ovviamente c’è da vedere se questi significherà l’estinzione della razza umana, la discesa della Terra verso una condizione di inabitabilità o altro di ancora peggio. Comunque, crediamo a lui: c’è ancora tempo.

Fonte: UNILAD

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