Qualche giorno fa è sbarcata sul mercato la PlayStation 5 Pro che, al di là delle polemiche causate dal prezzo fissato da Sony, si propone di alzare il livello della fedeltà grafica nel mondo dei videogiochi. Negli ultimi anni questo elemento è stato oggetto di costante attenzione da parte delle case di sviluppo che hanno reso la componente grafica una delle loro più grandi priorità.
Grazie alla nascita di nuove tecnologie all’avanguardia abbiamo ricevuto titoli sempre più fedeli ed esteticamente impressionanti. Qui vi elenchiamo quelli che secondo noi sono i videogiochi che ci hanno regalato le migliori grafiche fino a questo momento.
Microsoft: Flight Simulator
Non si può redarre una lista del genere se includere il simulatore di volo di casa Microsoft. Questo titolo si pone uno scopo soltanto, ovvero quello di emulare più possibile la realtà di un pilota di aereo. Con ogni versione si tende a presentare al giocatore una versione sempre più credibile della cabina di comando munita di tutti i controlli, le spie e i pulsanti del caso.
In Microsoft: Flight Simulator potremo letteralmente viaggiare per tutto il mondo ed esplorare dall’alto interi continenti. Questo impone un attenzione maniacale alla fedeltà grafica e ogni ogni capitolo riesce a rendere in maniera sempre più realistica i punti d’interesse di ogni Stato e la sua e i modelli di ogni città e di ogni aereoporto.
Microsoft: Flight Simulator non è nemmeno considerabile un vero e proprio videogioco per certi aspetti ma per quanto riguarda la qualità delle grafiche resta una sicurezza.
Red Dead Redemption 2
Il fatto che un videogioco uscito ormai sei anni fa sia ancora preso ad esempio per le sue qualità grafiche è l’ennesimo riconoscimento al capolavoro targato Rockstar.
Esplorare l’immenso mondo di gioco nei panni di Arthur Morgan è un’esperienza quasi terapeutica, che ci può portare a passare ore a contemplare la natura e il paesaggio americano in groppa al nostro fidato cavallo.
L’iperrealismo ricercato dagli sviluppatori in questo caso ha pagato, perchè è uno dei tanti elementi che contribuisce ad immerci nell’acclamato titolo.
Se avete giocato a Red Dead Redemption 2 saprete perfettamente di cosa parliamo. Le sensazioni che questa esperienza regala sono irripetibili e le grafiche sono un elemento fondamentale per la poter vivere pienamente il gioco.
Call of Duty: Black Ops 6
L’ultimo capitolo della leggendaria serie sparatutto ci ha piacevolmente sorpreso. Dopo l’acquisizione da parte di Microsoft, Call of Duty è riuscita a debuttare su Game Pass nel migliore dei modi e convincere anche i più critici.
Sappiamo che questa serie è ormai uno dei nomi più noti del panorama videoludico e di conseguenza può permettersi ricchissime produzione dal budget sconfinato.
Non sempre però questa è una garanzia di successo e men che meno di qualità. Se Black Ops 6 ha funzionato così bene lo si deve anche al comparto grafico, che contribuisce a matere alta la tensione del giocatore.
Le animazioni delle armi e i movimenti ci calano perfettamente nell’azione e alcuni luoghi, come il casinò durante la missione High Rollers, sono veramente impressionanti.
Cyberpunk 2077
Tutti noi conosciamo la storia del disastroso lancio di Cyberpunk 2077. CD Projekt Red però ha avuto la forza e l’umiltà di ascoltare le critiche e di ricostruire l’intero titolo, regalandoci una versione del gioco potenziata e migliorata in tutti i suoi aspetti.
Le grafiche, nella versione Day One, del videogioco erano uno dei punti più dolenti. Nelle console di vecchia generazione soprattuto, i modelli erano inaccettabili e le animazioni a scatti hanno spopolato online per anni come fonte inesauribile di meme.
Se però non avete mai provato Cyberpunk perchè le recensioni vi hanno allontanato o siete rimasti troppo delusi da ciò che avete visto quattro anni fa, sappiate cho oggi Night City è una delle migliori città mai costruite con il mezzo videoludico.
L’atmosfera opprimente delle strade della città, illuminate dalla luce insistente del neon pervade ogni secondo dell’esperienza e ci immedesima ancora di più nei panni di V.
Se non fosse stato per quello sciagurato lancio si parlerebbe di uno dei videogiochi migliori di sempre. Speriamo che CDPR abbia imparato la lezione e ce lo dimostri con il sequel.
Metro Exodus
Vedere l’ultimo capitolo della saga Metro entrare in questa classifica forse potrebbe sorprendere qualcuno e far storcere il naso a qualcun altro. Metro ha sempre messo primo posto l’immersività, una priorità emersa già col primo capitolo della saga Metro 2033.
Con Metro Exodus però non siamo più confinati negli angusti tunnel della metropolitana ma abbiamo l’opportunità di uscire in superficie ed esplorare le vaste lande della Russia postapocalittica.
Nei panni di Artyom dovremo cercare di sopravvivere in questo ambiente ostile ma allo stesso tempo sbalorditivo dal punto di vista estetico. Metro Exodus ha quel fascino irripetibile che hanno le rovine abbandonate di una città, nelle quali anche le macerie cercano di raccontarti una storia.
Gli sviluppatori sono riusciti ad incapsulare perfettamente questa sensazione ricreando un mondo di gioco tanto pericoloso quanto affascinante, con un occhio di riguardo alla fedeltà grafica.
Demon’s Souls
Questa generazione di console viene spesso accusata di non avere abbastanza titoli esclusivi. È una questione che meriterebbe di essere approfondita perchè è causata da diversi fattori che caratterizzano l’industria videoludica moderna.
Ma non siamo qui per parlare dei problemi dell’industria, siamo qui per parlare di grafiche. Uno dei migliori esempi di titoli esclusivi alla nuova generazione è senza dubbio il remake di Demon’s Souls. Il remake del titolo che ha portato alla nascita del genere soulslike ha avuto il compito di lanciare PlayStation 5 e lo ha fatto nel migliore dei modi.
Il lavoro di Bluepoint è evidente in ogni angolo del gioco, che riprende vita in un adattamento fedelissimo del classico di Hidetaka Myiazaki. Il primo titolo della generazione è forse stato anche uno dei migliori e sicuramente, dal punto di vista grafico, ha ancora pochi rivali.
Hellblade 2
Il sequel delle avventure di Senua non è un gioco per tutti. L’atmosfera disturbante e le scene violente presenti in questo videogioco potrebbero allontanare un certo tipo di pubblico ma bisogna ammettere che Ninja Theory si è superata per quanto riguarda la fedeltà grafica.
Il gameplay è piuttosto limitato quindi l’intera attenzione dello studio si è focalizzata sulla narrativa e sul creare un mondo spaventosamente realistico che, grazie ad alcuni accorgimenti della regia, si avvicina molto spesso ad un film interattivo.
L’esperienza angosciante di giocare a Hellblade 2 in una stanza buia con le cuffie alle orecchie è davvero potente ma se volete apprezzare davvero questo gioco è quello che vi consigliamo di fare.
Le grafiche di Hellblade 2 sono a nostro parere l’avanguardia dell’industria videoludica e sarà davvero dura superare questo standard facilmente.
Voi che ne pensate?
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