Margot Robbie è oggi una delle attrici più apprezzate e amate al mondo. Tuttavia quando venne scelta nel 2013 da Martin Scorsese per The Wolf of Wall Street era ancora alle prime armi. In ogni caso dimostrò immediatamente di avere la stoffa della grande attrice. Il film infatti racconta la tumultosa vita del broker Jordan Belfort e l’attrice australiana interpreta Naomi Lapaglia, la sua seconda moglie. Questa è ispirata alla vera seconda consorte del broker Nadine Macaluso che, in un video su TikTok, ha parlato di una delle scene più iconiche del film, quella della stanza dei giochi.
Molti di voi mi chiedono: “‘Quella scena nella stanza dei bambini è reale?” – dice la Macaluso sul suo profilo TikTok Bene, ve la spiegherò nel dettaglio. Vi ricordate quella scena in cui Margot è sdraiata e Jordan entra e Margot aveva il bambino in braccio ed è davvero arrabbiata con lui per averla tradita per la centesima volta, e così è nella stanza dei bambini e alza una gamba e dice ‘non ci saranno altro che gonne corte qui in giro’ – è mai successo?
Assolutamente no! Non sono così sexy. Vorrei esserlo, ma credo che quella fosse la fantasia del mio ex marito su come voleva che fossi. In secondo luogo, c’erano delle telecamere nella stanza, ma non ho compiuto quell’atto di seduzione sessuale nei suoi confronti.
Nonostante la scena sia oggi così nota, nella sceneggiatura un tempo appariva molto diversa. In The Wolf of Wall Street , Naomi colpisce il viso di Jordan con il suo tacco a spillo, ma nella sceneggiatura originale , Robbie avrebbe dovuto scostare le mutande usando il tacco. Ma subito dopo aver letto la sceneggiatura, Robbie capì che la richiesta era fisicamente impossibile.