Il collegamento con il celebre brano di Daniele Silvestri è giusto, sia per quanto riguarda la verve cantautoriale di Danielle che per via della natura pseudo-disco del pezzo. L’esibizione ricostruisce il video di Around the World dei Daft Punk e il cantante è intonato: pur suonando come un compitino è meglio di molte delle altre esecuzioni della serata.
Voto: 7.5
Punkcake – Da Ya Think I’m Sexy?
Ovviamente anche i Punkcake, essendo un gruppo punk, non possono che distruggere l’afflato disco dell’originale di Rod Stewart e renderlo loro con un trionfo di chitarre sgraziate e cantato stridente esemplare. Nel loro caso però ci sta: l’arrangiamento (e l’atteggiamento) è alla Buzzcocks e la riscrittura di un classico in questa veste è una operazione molto punk, e ci sta pure se è stonata. La domanda è sempre quella: fino a quando potranno piacere al pubblico mainstream di X Factor?
Voto: 8
El Ma – Hung Up
Sì, l’originale dietro l’originale è degli ABBA, lo sappiamo. Detto questo, El Ma rientra finalmente nella dimensione adatta a lei, quella dance/pop, ma con un brano che le permette di esprimersi poco vocalmente e con un entusiasmo in qualche modo frenato. Forse la scelta di un pop più variegato avrebbe potuto premiarla meglio.
Franca viene calata nella cornice adatta con un arrangiamento che finalmente rispetta l’originale quando serve: le viene tolta la chitarra e si può scatenare sul tanto decantato dancefloor mostrando che la sua voce da cantautrice è adatta anche alla dance. Questo significa uscire dalla comfort zone, cosa che a X Factor porta i suoi frutti.
Voto: 7.5
Le Votives – You Make Me Feel
Ancora rock, zero dance, o più o meno. Anche nel caso dei Votives, come per The Foolz, adattare la dimensione rock della band a una invece disco music era difficile, e quindi il tentativo si è evitato del tutto. Risultato: la solita esibizione dei Votives, come ormai ne abbiamo viste parecchie. Magari giusto un pochino più convincenti delle altre volte.