È ormai leggenda che Nicolas Cage avrebbe dovuto vestire i panni del supereroe kryptoniano più famoso d’America. Negli anni, infatti, sono circolate online alcune foto dell’attore nei panni di Superman, ma solo di recente sono emerse le ragioni per cui il progetto andò in fumo.
All’epoca, Kevin Smith era stato incaricato di scrivere una sceneggiatura per un film su Superman, intitolato Superman Lives, per conto della Warner, che inizialmente voleva affidare la regia a Renny Harlin. Quando la Warner ne parlò con Nicolas Cage, l’attore suggerì di coinvolgere Tim Burton, citando film come Batman con Michael Keaton e Mars Attacks come esempi del suo talento.
Tuttavia, la Warner era scettica, poiché il film Mars Attacks aveva rappresentato un ingente costo senza ottenere il successo sperato. Nonostante fossero già stati realizzati set e costumi, alla fine la Warner abbandonò il progetto e il film fu cancellato.
Durante una puntata del podcast Batman Beyond, Kevin Smith lesse quella che sarebbe stata la trama del film:
“Alienato dal mondo che protegge, convinto che la sua relazione con Lois Lane sia destinata a fallire, Superman viene improvvisamente sconfitto e lasciato in fin di vita dal malvagio Brainiac, un genio intergalattico intento a impadronirsi dei migliori DNA dell’universo. Superman viene segretamente curato dal suo mentore Cadmus, scoprendo poi di aver perso i suoi superpoteri. Mentre Lois si dispera e piange la perdita del suo amore, con Brainiac alla ricerca frenetica del corpo di Superman, l’Uomo d’Acciaio fa il suo ritorna indossando un costume hi-tech per poter combattere mentre cerca di riacquistare i suoi superpoteri. Durante lo scontro con gli scagnozzi di Brainiac, Parasite e Banshee, Superman riottiene i suoi poteri e riscopre il suo amore per Lois Lane. In uno scontro finale, Superman distrugge Brainiac e salva quel mondo che ha imparato a chiamare casa”.
5. Cuore di tenebra – Orson Welles
Cuore di tenebra è un romanzo di Joseph Conrad.
Nel libro, cinque membri di un equipaggio attendono condizioni favorevoli per partire. Durante l’attesa, il più anziano tra loro racconta una storia vissuta anni prima in Africa, quando lavorava per una compagnia di cacciatori d’avorio: narra di un viaggio che lo porterà a scendere negli inferi, nelle tenebre del cuore umano.
Il primo a voler trasporre il libro in un’opera cinematografica fu Orson Welles, che nell’agosto del 1939 firmò un contratto con la RKO e scrisse una sceneggiatura molto diversa dal romanzo originale, spostando l’ambientazione da Londra a New York e creando una profonda identificazione tra Marlow e Kurtz, entrambi interpretati da Welles.
Purtroppo, a causa degli elevati costi di produzione (Welles intendeva girare l’intera pellicola in soggettiva, vista dagli occhi di Marlow) e dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il progetto fu accantonato. Welles recuperò comunque alcuni temi e li riutilizzò in Quarto Potere.
Trenta anni dopo, John Milius scrisse una nuova sceneggiatura che mescolava l’universo di Conrad con quello della guerra del Vietnam, e questo scritto ispirò Francis Ford Coppola nella realizzazione di uno dei suoi capolavori: Apocalypse Now.
6. Leningrad – Sergio Leone
Nel giugno del 1986, Sergio Leone, ospite dell’Università La Sapienza di Roma, raccontò di essere al lavoro su un film sull’assedio di Leningrado, un evento storico durato dal settembre 1941 al gennaio 1944.
Leone spiegò che stava aspettando il via libera dall’Unione Sovietica, con cui vedeva buone possibilità di collaborazione. L’idea era una coproduzione tra Italia e URSS, basata su una storia d’amore tra un corrispondente americano e una donna sovietica, sullo sfondo dell’assedio.
Un anno dopo, nel giugno 1987, Leone annunciò di aver firmato il protocollo ufficiale per la coproduzione italo-sovietica e di essere pronto a partire per la Russia. Con un budget di 100 milioni di dollari, migliaia di comparse e co-finanziamenti da RAI e Steven Spielberg, i protagonisti ipotizzati erano Robert De Niro e la modella cecoslovacca Paulina Porizkova.
Secondo il Corriere della Sera, il film, probabilmente intitolato L’assedio, sarebbe stato girato in inglese e in russo, con un cast rispettoso della nazionalità dei vari personaggi. Il produttore italiano Enrico Roseo confermò l’accordo con la Sovinfilm sovietica, che avrebbe fornito supporto tecnico e scenografie per ricreare Leningrado e le scene di guerra.
Nel 1987, Leone espresse soddisfazione per l’accordo, rivelando di aver ideato il progetto già dodici anni prima, dopo aver letto un libro del giornalista americano Harrison Salisbury sui novecento giorni dell’assedio. Leone immaginava questa pellicola come una storia di distensione tra URSS e USA e come un omaggio alla sofferenza di Leningrado. Confermò che il protagonista, probabilmente De Niro, avrebbe interpretato un giornalista americano innamorato di una donna russa.
Pochi mesi dopo, Leone dichiarò di essere vicino alla firma finale del contratto con i sovietici e nel gennaio del 1989 svelò dettagli sulla produzione, inclusa la richiesta di migliaia di carri armati per le scene di battaglia. La sceneggiatura era ancora in fase di stesura, e Leone stimava di impiegare oltre tre anni per completare il film.
Purtroppo, Sergio Leone morì il 30 aprile 1989, prima che il progetto potesse prendere forma. Sebbene il figlio Andrea avesse dichiarato di voler portare avanti l’opera, le difficoltà e le divergenze tra le parti coinvolte ne impedirono la realizzazione, lasciando il film incompiuto.
7. Batman – Darren Aronofsky
Fresco del successo di Requiem for a Dream, Darren Aronofsky fu contattato dalla Warner per scrivere e dirigere un film su Batman, basato sulla serie a fumetti Batman: Anno Uno di Frank Miller.
Aronofsky collaborò con Miller alla sceneggiatura e insieme scrissero un adattamento del fumetto, modificando però alcune caratteristiche importanti del personaggio.
In questa versione di Batman: Anno Uno, Bruce Wayne, dopo la tragica morte dei genitori, perde la sua fortuna e diventa un senzatetto. Alfred viene reinterpretato come Little Al, un uomo afroamericano che gestisce un’officina e diventa il mentore di Bruce. Invece di viaggiare per il mondo, Bruce apprende vari stili di combattimento tramite libri e pratica da autodidatta.
L’iconica Batmobile è una Lincoln Continental modificata che Bruce trova nel garage di Little Al, mentre la Batcaverna è situata in una vecchia stazione della metropolitana abbandonata. Jim Gordon, residente a Gotham da anni, è in crisi e pensa di lasciare la città, poiché sua moglie, qui chiamata Ann, è incinta.
Carmine Falcone viene rimosso dalla storia e sostituito da Gillian B. Loeb, che assume il ruolo di principale signore del crimine di Gotham. Selina Kyle è raffigurata come una donna afroamericana con un ruolo ampliato rispetto al fumetto, mentre Gordon ha un destino tragico, morendo suicida.
Mentre il film prendeva lentamente forma e Christian Bale fu confermato per il ruolo del cavaliere oscuro, la Warner bloccò il progetto, ritenendo l’adattamento troppo distante dal personaggio iconico e preferendo puntare su Batman Begins di Nolan.