10 Film incompiuti dai grandi Maestri del cinema [LISTA]

Quali sono i film incompiuti dei grandi maestri del cinema? Scopriamoli insieme in questa selezione di 10 film.

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I capolavori mai realizzati nel cinema

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Nella storia del cinema esistono storie che, per varie ragioni, non sono mai riuscite ad arrivare al grande schermo. Bloccati a causa degli enormi costi di realizzazione o per divergenze creative tra regista e case di produzione, alcune opere sono diventate oggetto di miti e leggende per essere rimaste incompiute o mai realizzate. Ma quali sono stati i titoli più celebri che non hanno mai visto la luce? Scopriamoli insieme in questa lista di dieci film mai realizzati dai maestri del cinema.

1. Napoleon – Stanley Kubrick

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Dopo l’uscita di 2001: Odissea nello Spazio, Stanley Kubrick ha pensato per molti anni di realizzare un film su Napoleone Bonaparte. 

Il film avrebbe coperto l’intero arco della vita dell’imperatore, partendo dall’infanzia, passando per la formazione come soldato e la sua ascesa, fino alla caduta, esplorando i vari aspetti sociali, politici e militari. Per la parte di Napoleone era stato preso in considerazione Jack Nicholson e la durata prevista della pellicola era di oltre tre ore. 

Per realizzare tale progetto, Kubrick si era dedicato con grande impegno alla ricerca di dettagli biografici, esaminando più di 500 libri e consultando esperti, al punto da dichiarare, in un’intervista, di sapere dove l’imperatore fosse stato in ogni singolo momento della sua vita.

Come affermò lo stesso Kubrick durante la fase di realizzazione del film:

Mi affascina. Era uno di quei rari uomini che muovono la storia e forgiano il destino del loro tempo e delle generazioni successive; in un senso molto concreto, il nostro stesso mondo è il risultato di Napoleone, esattamente come la carta politica e geografica dell’Europa del dopoguerra è il risultato della Seconda Guerra Mondiale.

Ho saccheggiato tutti quei libri alla ricerca di materiale e l’ho suddiviso tutto in categorie, dai suoi gusti in fatto di cibo al tempo metereologico del giorno di una particolare battaglia, e ho creato indici incrociati di tutti questi dati in un archivio di ricerca che comprende tutto.

Abbiamo fatto ricerche approfondite su tutti i siti delle battaglie basandoci su dipinti e schizzi, e siamo ora nella condizione di poter descrivere il terreno con buona approssimazione. Da un punto di vista puramente schematico, le battaglie di Napoleone sono così belle che vale la pena di fare ogni sforzo per spiegare al pubblico la configurazione delle forze.

Al momento stiamo creando i prototipi di veicoli, armi e costumi dell’epoca, che produrremo in massa, tutto copiato da dipinti e descrizioni scritte dell’epoca, e curato in ogni dettaglio.”

Il film avrebbe coinvolto migliaia di comparse – quarantamila fanti e diecimila soldati a cavallo per le grandi battaglie – e sarebbe stato girato nelle vere location storiche più significative nella vita di Napoleone. 

Tuttavia, a causa degli enormi costi necessari per supportare un’opera di tale grandezza, e anche perché in quegli stessi anni uscì al cinema Waterloo, un film simile che si rivelerò essere un flop al botteghino tanto da non riuscire a rientrare nelle spese di produzione, il progetto fu accantonato, restando incompiuto.

E voi, riuscite a immaginarvelo?

2. Kaleidoscope – Alfred Hitchcock

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Questo progetto di Alfred Hitchcock aveva tutte le carte in regola per diventare un film destinato a segnare la storia del cinema. La trama di Kaleidoscope ruotava attorno a un serial killer necrofilo che uccideva solo donne in contesti legati all’acqua, come vasche da bagno, laghi o cascate.

Il film sarebbe stato girato secondo lo stile dei film d’autore europei, coinvolgendo attori non professionisti, con inquadrature insolite e luce naturale. Hitchcock, entrato negli anni ’50 in contatto con la Nouvelle Vague francese, divenne molto amico di François Truffaut e Michelangelo Antonioni e sosteneva che il cinema italiano degli anni ’50 e ’60 fosse un secolo avanti rispetto a quello americano.

Tornando a Kaleidoscope, Hitchcock registrò i diritti per la storia già nel 1964. Ispirandosi ai serial killer Neville Heath e John George Haigh, voleva che il protagonista fosse il killer stesso, in modo che lo spettatore potesse immedesimarsi in lui. 

Incaricò Robert Bloch, sceneggiatore di Psycho, di scrivere una sceneggiatura, ma questi rifiutò, disgustato dalle richieste del regista. Così la sceneggiatura passò nelle mani di Benn Levy, che scrisse di come il protagonista, Willie Cooper, avesse istinti omicidi scatenati dalla presenza dell’acqua e seducesse le sue vittime per poi stuprarle e ucciderle. Il personaggio era pensato come omosessuale e includeva una scena in cui si masturbava di fronte alla madre.

Hitchcock girò i primi minuti di Kaleidoscope e li presentò alla MCA/Universal, sostenendo che sarebbe bastato solo un milione di dollari per realizzare il film. Con grande dispiacere del regista, la casa di produzione rifiutò di promuovere un film ritenuto troppo violento, lasciando incompiuto il lavoro di Hitchcock. Oggi in rete si trovano alcuni frammenti di questo progetto che, nel 1972, ispirò un altro lavoro del regista, Frenzy.

3. Dune – Alejandro Jodorowsky

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Ad oggi, Dune è una delle saghe di fantascienza più celebri, grazie alla regia di Denis Villeneuve. Prima di lui, David Lynch produsse un adattamento della saga, tratta dai romanzi di Frank Herbert, nel 1984. Meno nota è forse la serie TV Dune – Il destino dell’universo, uscita negli anni 2000. Ancor meno conosciuto è però il progetto di Dune mai realizzato, ideato da Alejandro Jodorowsky. Ma procediamo con ordine.

Negli anni ’70, la Warner Bros. voleva creare un kolossal, sulla scia del successo de Il pianeta delle scimmie. Inizialmente il progetto fu affidato a David Lean, regista di Lawrence d’Arabia, ma, con grande dispiacere della Warner, tale versione non andò in porto, e i diritti passarono di mano più volte, fino ad arrivare a Jean-Paul Gibon, produttore francese, che affidò il progetto ad Alejandro Jodorowsky, poeta cileno e regista de La montagna sacra

Jodorowsky, entusiasta di poter realizzare un’opera capace di “cambiare le menti dei giovani”, mise insieme un team di straordinari talenti dell’epoca: Moebius per gli storyboard; H.R. Giger – creatore del mostro di Alien – per i costumi e i palazzi; per gli effetti speciali, il team che avrebbe poi realizzato Star Wars; e per la colonna sonora, niente meno che i Pink Floyd

Furono inoltre contattati per recitare nel film Orson Welles, Alain Delon, Mick Jagger, Gloria Swanson, Udo Kier, David Carradine e Salvador Dalì, quest’ultimo per il ruolo di imperatore della galassia.

Jodorowsky fece promesse audaci: a Dalì garantì un compenso di 100.000 dollari al minuto per una scena di soli 2-3 minuti, che lo avrebbe reso l’attore più pagato di sempre; a Orson Welles, promise che ogni giorno sul set avrebbe avuto il suo chef preferito a cucinare per lui qualsiasi cosa avrebbe voluto mangiare. 

Quando tutto era ormai pronto, con gli storyboard completati, la Warner iniziò a mostrare incertezze: delle 2 ore previste, Jodorowsky aveva deciso di girare una versione di ben 14 ore. Di fronte alla durata e ai costi, i finanziatori si ritirarono, bloccando il progetto prima ancora che iniziasse la lavorazione.

Purtroppo, non sapremo mai come sarebbe stato il film, ma gli storyboard originali possono essere ammirati nel documentario del 2014 Jodorowsky’s Dune.