Zerocalcare tesse le lodi di Hanno Ucciso L’uomo Ragno
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Su Sky è appena arrivato l’ultimo episodio di Hanno Ucciso L’uomo Ragno, serie tv dedicata agli 883 (qui la nostra recensione). Lo show sta ottenendo un grande successo di critica e pubblico e non manca gli estimatori, tra i quali Zerocalcare. Il celebre fumettista romano infatti, parlando con l’Adnkronos, ha tessuto infatti le lodi della serie.
Bellissima, brillante, scritta in modo fresco, intelligente e pienissima di idee visive e narrative. Posto che per me gli 883 sono la cosa migliore che sia capitata al mainstream italiano negli ultimi 30 anni, l’epica degli sfigati che crescono in posti sfigati prima mi ha fatto sentire meno solo, poi ha plasmato la mia visione del mondo e di conseguenza il mio lavoro
Zerocalcare ha dunque affermato che, se non fossero esistiti gli 883, probabilmente non sarebbe “esistito” neanche lui come fumettista.
Io non farei sto mestiere se non ci fossero stati il punk e Max Pezzali. Per me la serie è bellissima. Come serialità italiana da quando non c’è più Mattia Torre pensavo che non saremmo mai più riusciti ad avere prodotti così”.
Il fumettista ha poi voluto elogiare ancora di più la sensibilità mostrata in Hanno ucciso l’uomo ragno, continuando:
Ha avuto l’intelligenza di declinare alcuni dei temi degli 883 con la sensibilità di adesso, che evidentemente e per fortuna è cambiata rispetto a 30 anni fa. Quindi hai tutta la potenza di quella poetica, integrata con almeno un po’ di quel punto di vista femminile che negli ultimi anni si è conquistato una voce forte e non subordinata”
Il celebre fumettista romano ha poi affermato di aver amato così tanto la serie, da “rosicare” per non averla scritta proprio lui:
Ho riso un sacco e mi sono commosso, rosico solo che non sono stato capace a scriverla io
Che ne pensate di queste parole di Zerocalcare?