Ecco com’è andata la seconda live di X Factor 2024. Siete d’accordo con l’eliminazione dei giudici?
La seconda live di X Factor 2024 prosegue la competizione tra alti e bassi – più bassi che alti, in realtà – regalando come sempre tanta bravura e talento ma ben pochi momenti interessanti o ragguardevoli. Il momento migliore della serata, a parte le manette di Paola, è stata la discussione sul “bivacco” di Achille Lauro e questo è tutto dire.
Al ballottaggio El Ma canta Vampire di Olivia Rodrigo, scegliendo ancora una volta una dimensione troppo seria per lei. Pablo Murphy ripropone la sua versione pop punk criminale di Another Day in Paradise di Phil Collins. I giudici, con l’ultima parola affidata a Lauro, eliminano Pablo e salvano El Ma. Ecco i nostri voti sulle esibizioni della serata.
Francamente – Mi Fai Impazzire
Blanco e Sfera Ebbasta sono chiamati in causa da Francamente nel tentativo di superare la prevedibilità della sua dimensione acustica, ma non ci riesce. Abbiamo capito che ha una grande voce ma davvero si fa fatica a scorgere una personalità artistica al di là di questo. Nel 2024, a X Factor Italia, una bella voce non basta più.
Il classico dei Violent Femmes del 1983 è adatto per lo spirito punk ironico dei Punkcake, almeno sulla carta. L’atteggiamento dada nell’esibizione non compensa però qualche errorino, e il famoso xilofono che dovrebbe rendere particolare l’esibizione si sente appena. Una buona trovata nel complesso, ma difficile che piaccia a qualcuno che non sia un intenditore.
Voto: 7
I Patagarri – sw1n60
L’idea: prendere un pezzo moderno, di thasup nella fattispecie, e riproporlo in versione jazz. L’idea funziona e ormai abbiamo capito che i Patagarri il carisma e l’energia della band “da cantina” ce l’hanno. Ma basterà per colpire un pubblico che di jazz tendenzialmente sa poco o nulla?
Voto: 7.5
Lowrah – Man Down
Lowrah cerca, con il supporto di Paola, di andare oltre la sua dimensione da “boss bitch”, ma la versione “amazzone” che porta sul palco non è poi troppo distante e sentiamo praticamente sempre la stessa cosa, solo con un pochino meno di rap e un pochino più di canto. La Iezzi dice giustamente che l’immagine della “supereroina” non piace a tutti: ha ragione.
Nel tentativo di ringiovanire il “Young Cocciante” che già la settimana scorsa aveva fatto scattare la cumbia della noia, Lauro pensa bene di assegnarli un pezzo di… Lazza. Certo è meno noioso ma l’arrangiamento e la performance vocale non fanno che appiattire tutto ancora una volta, e il giovane Lorenzo continua a risultare monodimensionale. Bravo sì, ma interessante? Mah.
Voto: 6.5
El Ma – Try
El Ma si conferma essere, quest’anno, l’unica possibile vera popstar tra tutti i concorrenti, almeno nel senso più tradizionale – e femminile – del termine. Ragion per cui quella di P!nk, una scelta meno danzereccia e più rock anche nell’arrangiamento, forse paradossalmente la banalizza portandola via dalla dimensione pop/dance in cui era più a suo agio.
