Agatha All Along: la recensione della serie Marvel Disney

Ecco la nostra recensione di tutti gli episodi di Agatha all Along la nuova serie Marvel che si è rivelata una bomba

Condividi l'articolo

Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp!

Agatha All Along è una serie dei Marvel Studios, prodotta dalla sezione Marvel Television: i suoi nove episodi sono disponibili su Disney Plus.

Come detto qua, Agatha All Along parte dal personaggio a fumetti della Marvel Comics e dalla serie capolavoro WandaVision: e fin dall’annuncio della sua produzione, il pubblico era stato particolarmente scettico sulla sua riuscita. Ma niente è più bello di un’opera che si pensa brutta ma si scopre (ancora più) bella.

Ad Agatha all along streghe, stregoni e fumetti

Probabilmente, quello che aveva fatto storcere il naso a tutti quelli che avevano amato WandaVision e invece diffidavano di Agatha All Along era il fatto che, pur essendo in tutti i sensi una lo spin-off dell’altra, la prima era così perfetta nel suo equilibrio tra devozione -non cieca ma intelligentissima- al fumetto e quella profondità che veniva dal dolore -della perdita-, da rendere alla seconda praticamente impossibile eguagliarla.

agatha billy jpg 1600x900 crop q85

Anche in considerazione che Kathryn Hahn aveva costruito il suo personaggio di Agatha Harkness con una declinazione grottesca e sopra le righe, beffarda e ironica. Ovvio allora supporre che Agatha All Along avesse lo stesso mood del suo personaggio centrale, allontanandosi dalla tragedia emotivamente coinvolgente del serial cugino.

Ecco che però già il primo episodio spiazza: una struttura a mosaico, che guardava da vicino al puzzle pop-art che era WandaVision, che tirava le fila di alcune trame dell’MCU rimaste sospese e che insieme imbastiva una storia dai contorni misteriosi.

Andando avanti con le puntate, lo show si è anche dimostrato migliore di quello che si poteva credere o sperare.

Non solo i fumetti Marvel sono trasposti con sottigliezza e passione (non da un albo o una storyline precisa, piuttosto da storie sparse come La Crociata Dei Bambini di Allan Heinberg e Jim Cheung, o Stile>Sostanza di Kieron Gillen e Jamie McKelvie), ma i personaggi messi in scena riescono a costruire una trama che svicola tra mistery, horror, dramma familiare, senza mai perdere un colpo: numerosi inside joke travestiti da allucinazioni psichedeliche puntellano la narrazione che, accostandosi ma non sovrapponendosi allo stile di WandaVision, creano una serie che diventa esperienza emotiva e cinefila, richiamando storie e fiabe, film e dipinti, in un mix coerente e avvincente.

LEGGI ANCHE:  WandaVision: ecco l'attesissimo trailer della Serie Marvel [VIDEO]

La Strada Delle Streghe finisce (e ricomincia…)

Senza dire che la Strada delle Streghe, percorsa dalle protagoniste, è un modo per addentrarsi in un mondo stracolmo sia di cultura pop, sia di diramazioni emotive: creando un percorso che conduce al climax del settimo episodio, cuore pulsante della serie.

agatha all along 7

Perché va sottolineato come Agatha All Along possa godere di una costruzione narrativa di primissimo ordine: inizia in medias res riprendendo storie passate, devia l’attenzione dello spettatore travestendosi con i generi; affonda nelle emozioni mostrando il lato tragico della storia, con un cast incredibilmente affiatato con in testa una superba Hahn, non indugia nell’autocompiacimento ma anzi mostra l’insostenibile leggerezza del dolore sempre con il sorriso a mezza bocca della protagonista.

Esplode, con l’episodio sette che funge da pre-chiusura (non per niente, ha il rating più alto insieme all’ultimo episodio della seconda stagione di Loki), commovente e ricercato, forte di una narrazione che procede per ellissi ma tenendo fermo il timone sui personaggi e sui sentimenti; ha una chiusura perfetta con l’episodio otto, che tira le somme di tutto, e un sottofinale per riprendere il respiro con l’episodio nove.

Insomma, una costruzione drammaturgica che rasenta la perfezione al servizio di una storia mai banale e potentissima.

Senza dimenticare, all’inizio e alla fine, di far parte di quell’enorme affresco audiovisivo postmoderno che è l’MCU, chiudendo qualche trama e aprendone tante altre, presentando al pubblico un personaggio nuovo e attesissimo, e riportando l’iconografia della Harkness un po’ più vicina alla sua controparte di carta.

Musica, famiglia e tanto altro

Si è parlato tanto, sempre più, e sempre meglio, di Agatha All Along sui social: ma in troppi hanno dimenticato di sottolineare uno dei punti di forza più importanti e nello stesso tempo meno vistosi, ovvero la soundtrack composta più che altro da una canzone declinata in tre versioni diverse.

LEGGI ANCHE:  The Penguin e Agatha All Along dimostrano che contano gli attori, non i personaggi

The Ballad of the Witches è stata scritta infatti da Kristen Anderson-Lopez e Bobby Lopez, non certo due autori qualunque visto che sono gli artefici dei brani di Frozen: una canzone che, proprio come la serie, entra dentro con il suo ritornello e non esce più, densa ed emozionante in tutte le sue versioni. Che ad ottobre 2024 è addirittura entrata nella classifica di Billboard.

Per ultimo, chiudendo da dove si era partiti: Agatha All Along non è legata a WandaVision solo dal punto di vista narrativo, ma anche tematico, impregnandosi degli umori di tutto l’MCU mentre parla di argomenti come la famiglia, la perdita e l’accettazione della morte in maniera mai banale e sempre emozionante, sfrontata anzi a volte, inserendosi quindi nel preciso filone del Marvel Cinematic Universe che approfondisce i legami familiari alla luce della crisi dell’io del Ventunesimo Secolo.

joe locke as billy maximoff wiccan making a hero entrance in westview in agatha all along

Offrendo infine un punto di vista addirittura sorprendente per un prodotto targato -anche- Disney: grazie al personaggio di Billy Kaplan (Joe Locke) le tematiche LGBQT+ entrano con prepotenza ed eleganza nel mondo Marvel, completando così il quadro che descrive la famiglia oggi, i legami, le sue difficoltà, le catene emotive.

Agatha All Along è diventato, inaspettatamente, uno dei migliori prodotti dell’ormai quasi ventennale storia dell’MCU. In attesa del prossimo capitolo.

Agatha All Along: Il Cast

  • Kathryn Hahn nel ruolo di Agatha Harkness
  • Joe Locke nel ruolo di William Kaplan / Billy Maximoff / Wiccan 
  • Debra Jo Rupp nel ruolo di Sharon Davis
  • Aubrey Plaza nel ruolo di Morte / Rio Vidal
  • Sasheer Zamata nel ruolo di Jennifer “Jen” Kale
  • Ali Ahn nel ruolo di Alice Wu-Gulliver
  • Patti LuPone nel ruolo di Lilia Calderu
  • Evan Peters nel ruolo di Ralph Bohner
  • Maria Dizzia come Rebecca Kaplan
  • Paul Adelstein nel ruolo di Jeff Kaplan
  • Okwui Okpokwasili come Vertigo
  • Miles Gutierrez-Riley come Eddie

Agatha All Along: Il Trailer