Anna Kendrick ha donato il guadagno di Woman of the Hour

Anna Kendrick ha rivelato di aver donato in beneficenza tutti i soldi guadagnati con Woman of the Hour

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Parla Anna Kendrick

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Anna Kendrick è una delle attrici più in voga al momento grazie al suo lavoro, come protagonista e come regista, in Woman of the Hour. Il film, ambientato negli anni ’70, racconta i crimini di Rodney Alcala, un finto fotografo che iniziò ad attirare donne ignare in luoghi remoti, dove le violentava e le uccideva .

In totale, la polizia ritiene che sia stato responsabile di oltre 100 omicidi nel corso della sua serie di delitti. I suoi omicidi iniziarono nel 1977 e terminarono nel 1979, quando fu arrestato e successivamente condannato a morte. Nel bel mezzo della sua follia, Alcala apparve nel famoso show di appuntamenti The Dating Game, che gli fece guadagnare il soprannome di “dating game killer”. Il film è incentrato sull’ episodio del dating show in cui appare Alcala e sulla sua serie di omicidi.

Il lavoro dei Anna Kendrick racconta la storia delle sue vittime, attraverso gli occhi di Sheryl Bradshaw, un’aspirante attrice e concorrente che ha finito per scegliere Alcala come scapolo vincitore. Fortunatamente, nella vita reale, Sheryl Bradshaw gli è sfuggita per un pelo dopo essersi accorta in tempo della pericolosità di Alcala.

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A causa del suo legame con il film e dell’argomento straziante che tratta, la Kendrick ha deciso di non prendere soldi per il suo lavoro e di donare il denaro a organizzazioni non profit che aiutano le vittime di crimini violenti.

In un’intervista con SiriusXM, Anna Kendrick ha dichiarato:

Quando ho realizzato che avrei preso del denaro, mi sono chiesta: “Ti senti disgustata per questo? E così l’ho fatto. Non guadagno soldi dal film. I soldi vanno a RAINN e al National Center for Victims of Crime”.

Poiché l’attenzione era rivolta agli assassini e ai loro atti depravati nei film, la Kendrick decise di fare qualcosa di diverso con il suo e di concentrarsi sulle vittime. Ha raccontato a Rolling Stone:

Ho avuto la sensazione che la domanda che aleggiava nell’aria per gran parte della storia di Sheryl fosse: “Aspetta, mi vedi come un essere umano o qualcos’altro?”

Che ne pensate?