Visti i toni e i temi trattati nella saga di Terrifier, questa lista del regista Damien Leone ha perfettamente senso!
Damien Leone, uno dei grandi maestri dell’horror contemporaneo nonché autore della saga di Terrifier, svela i suoi cinque film horror preferiti. Sono titoli classici, che certo non adottano i toni grafici ed espliciti della serie di film con il terrificante – appunto – Art the Clown, ma sono fondamentali per tutta la storia del genere. Ecco quali sono!
5. Rosemary’s Baby (Roman Polanski, 1968)
Un horror psicologico più che sovrannaturale dal genio di Roman Polanski, che nel 1968 – in tempi non sospetti – metteva in scena questa storia da incubo in cui una donna viene suo malgrado costretta a restare gravida del demonio, e a partorire l’Anticristo in persona. Terrificante, ancora oggi, e senza mostrare quasi nulla.
4. Halloween (John Carpenter, 1978)
Spesso considerato il primo slasher moderno, quest’opera di John Carpenter introduce il classico schema killer vs. teenager e la figura leggendaria del letale Michael Myers, uno dei più famosi villain del grande schermo. Il franchise è proseguito nelle decadi e nuovi film sono in produzione ancora anche in questi anni.
Il secondo film nella saga dei morti viventi dell’inventore degli zombie per come li conosciamo oggi, George A. Romero, si ambienta in un centro commerciale e se ne approfitta per fare una grande parodia del consumismo e dell’evoluzione capitalista della civiltà occidentale, con le sue ipocrisie e le sue contraddizioni di cui l’invasione di zombie è conseguenza e commento. Romero al suo meglio.
2. The Lost Boys (Joel Schumacher, 1987)
Cult assoluto anni ’80, questo film segue le vicende di una gang di “giovani” vampiri californiani, ritratti in veste ben differente rispetto a quella tipicamente legata a queste figure, spesso più associate all’immaginario gotico e a figure come quella del Conte Dracula. Qui, invece, siamo a metà strada verso Buffy l’Ammazzavampiri: un horror moderno, influente, sagace.
1. Lo Squalo (Steven Spielberg, 1975)
E chiudiamo con il super-classico del natural horror, il film forse più famoso del genere dopo Gli Uccelli di Hitchcock. Fa paura, perché un contro è temere mostri o creature immaginarie, un conto è temere animali pericolosi che realmente esistono. Certo, oggi sappiamo che gli squali non sono per forza così letali. Ma questo non toglie che il film, rivisto oggi, sia ancora parecchio terrificante!