Nicole Kidman ricorda Eyes Wide Shut
Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp
Eyes Wide Shut, uscito nel 1999, fu l’ultimo film della carriera di Stanley Kubrick, morto proprio nel marzo di quell’anno. La pellicola vedeva protagonisti Nicole Kidman e Tom Cruise, all’epoca realmente sposati, che interpretano una coppia dalle dinamiche complicata con una vasta presenza di scene di sesso e di nudo. In un’intervista rilasciata al New York Times nel 2020, la Kidman ha raccontato dei due anni di lavoro sul film
Stavamo lavorando con il più grande regista al mondo e imparando a conoscere le nostre vite e godendoci il tempo sul set. Ci chiedevamo: “Quando finirà?”. Siamo andati lì pensando che sarebbero stati tre mesi. Si è trasformato in un anno, un anno e mezzo. E ci dicevamo: “Finché accettiamo le cose per quelle che sono, ci divertiremo un mondo”. Stanley non era un torturatore. Era tosto nel senso che girava molto. Ma mi sedevo sul pavimento del suo ufficio e parlavamo, e guardavamo video di animali.
Nicole Kidman stipulò addirittura un accordo ufficiale con Kubrick per quanto riguardava le riprese di alcune scene specifiche del film. Il regista infatti dichiarò prima dell’inizio dei lavori che avrebbe “voluto la nudità frontale completa“, cosa di cui inizialmente l’attrice non era sicura. Tuttavia, la coppia arrivò a “un ottimo accordo” che, come lei stessa ha raccontato.
Mi mostrava le scene di nudo prima che venissero inserite nel film. Allora mi sentivo completamente al sicuro. Non ho detto di no a nessuna di queste. Volevo essere sicura che non sarei stata lì nuda e tutti a ridere di me. Ero protetta, quindi ho potuto esplorare un matrimonio complicato e il modo in cui il personaggio di Tom ha quelle immagini di gelosia. Non penserei mai di non volere che la narrazione venga raccontata correttamente.
Nicole Kidman ha anche spiegato che gli accordi contrattuali che stipula con un regista sono ciò che in ultima analisi le consente di girare scene di nudo perché la fanno “sentire al sicuro”.
La sessualità è qui dentro, in una scatola, e non ce ne occupiamo. Sono felice di occuparmene, ma deve esserci un posto dove andare, dove non sarò sfruttata. Allora andrò avanti con te. Amo il rapporto tra un regista e un attrice. Quando è puro, è squisito.
Che ne pensate?