X Factor 2024: le nostre pagelle della prima Live [VIDEO]

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Danielle – Milano e Vincenzo

Danielle riporta in auge per un attimo la famosa “Vincenzo io ti ammazzerò”, ma esprime davvero poco rispetto ad altri personaggi eccentrici delle edizioni passate – vi ricordate per esempio Il Solito Dandy? – pur presentandosi bene vocalmente. Non si riesce ancora, in questa fase, a capire quale tipo di percorso potrebbe fare questo artista in futuro.

Voto: 7

Dimensione Brama – L’Estate sta Finendo

Il mega-tormentone estivo dei leggendari Righeira è una scelta che porta un po’ di respiro tra le banalità e a livello di arrangiamento è il brano giusto per la band, ma i toni bassi della voce del vocalist contrastano troppo con l’atmosfera allegra – fintamente, sia pure – del pezzo, e in vari punti il cantato si ode appena. Forse sarebbe stato più saggio affidare loro un brano diverso: come ricorda Agnelli, dai Joy Division ai Righeira il passo è troppo, troppo grande.

Voto: 6.5

Mimì – Don’t Beat the Girl

La diciassettenne Mimì viene trascinata da Agnelli verso l’art rock di Anna Calvi – che, ricorda sempre lui, sta nella colonna sonora di Peaky Blinders – e di certo vocalmente la cantante mostra ancora tutto il talento che ha già mostrato di avere fin qui. Ma vale per lei lo stesso discorso di Danielle: quale potrebbe essere una sua identità nella prosecuzione della carriera? Finora si fatica a scorgerne alcuna.

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Voto. 7.5

Patagarri – Tutti Quanti Voglion Fare il Jazz

In quella che prevedibilmente si rivela come la scelta di repertorio più originale della serata, Achille Lauro concede ai Patagarri una loro interpretazione di Tutti Quanti Voglion Fare il Jazz, la migliore canzone de Gli Aristogatti, il classico Disney. L’esecuzione è autentica, energica e convincente, e ad X Factor ci vorrebbero molte, molte più esibizioni così.

Voto: 9

El Ma – Rise

Elmira Mirinova, 17 anni e originaria della Bulgaria, non ha forse ancora imparato l’italiano alla perfezione come promesso ma di certo tra i concorrenti di quest’anno è quella che meglio promette come popstar di stampo “classico”, alla Elodie o Annalisa. Se poi è proprio questo che vogliamo trarre da X Factor, è un altro discorso; ma lei, anche su questo pezzo di Katy Perry, è molto brava.

Voto: 7.5

Pablo Murphy – We Are Never Ever Getting Back Together

Taylor Swift – quella di Red, il primo periodo veramente interessante – è affidata alla voce del beniamino della folla femminile, il surfista scozzese Pablo Murphy. Voce che, con la Taylor e con la canzone in questione, non c’entra nulla. Nell’esecuzione ci sono svariati errori, e il siparietto recitato in italiano fa alzare il cringiometro di parecchi chilometri. Per finire, l’arrangiamento è sciapo e vuoto. Conclusione: questo cantante non dovrebbe stare su quel palco.

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Voto: 4

Francamente – Promises

L’autrice del “più bell’inedito mai sentito a X Factor” rimaneggia il classico dei Cranberries rallentandolo in versione acustica, operazione pericolosa; è intonata, anche se ovviamente la voce non è quella della compianta Dolores O’Riordan; ma l’orchestra disturba inutilmente l’arrangiamento – la chitarra manco si sente – e la voce poco emerge al di là del timbro particolare della performer. Speriamo di sentirla presto cantare qualcosa non in acustico, e magari un po’ più ritmato.

Voto: 7.5

Punkcake – Police on My Back

Poi arrivano i matti, e spaccano tutto (si fa per dire). C’è da ricordare che il brano originale non è dei Clash, ma è una cover (che sta però in Sandinista!, album clamoroso). Ciò detto, i Punkcake emanano autentica energia punk e giovanile, e la scelta di un pezzo più melodico e classico, e meno “strascicato” come è invece il post-punk contemporaneo, fa il loro gioco. La domanda è sempre quella: quanto potranno andare avanti a X Factor?

Voto: 7

Lorenzo Salvetti – Margherita

Il sedicenne Lorenzo potrà pure diventare un perfetto teen idol per le ragazzine tra i 12 e i 15 anni (forse), ma per ora tutto quello che fa è creare la noia assoluta attorno a sé. Se poi associato alla malinconia abissale di Cocciante, l’effetto non può che essere supremamente soporifero. Davvero vogliamo altri cantanti così in Italia?

Voto: 6

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