Doom è il peggior film ispirato ad un videogioco, ecco la nostra classifica

Gli adattamenti cinematografici dei videogiochi sono sempre molto difficili da indovinare. Ecco quali sono i fallimenti più clamorosi.

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Super Mario Bros.

Super Mario Bros

Il film del 1993 ispirato alla mascotte di casa Nintendo è una delle pellicole più inspiegabili mai uscite dagli anni ’90. I registi Rocky Morton e Annabel Jankel hanno dato vita ad un adattamento che non c’entra assolutamente nulla con la nota saga videoludica e le libertà artistiche che i due si sono presi hanno fatto arrabbiare e non poco i fan.

John Leguizamo e Bob Hoskins possono impersonare in maniera credibile Mario e Luigi ma tutto il resto delle modifiche non hanno alcun senso. La rivoluzione al design dei Goomba, i principali antagonisti della storia, rovina l’atmosfera del film che nel tentativo di creare la propria versione originale di Mario si perde in una generica salsa cyberpunk totalmente dimenticabile.

È comprensibile che per adattare una serie priva di una vera trama come quella di Super Mario bisogna prendersi delle libertà artistiche ma non c’è nessun motivo di stravolgere il design dei personaggi e l’atmosfera colorata e familiare della serie.

Il film uscito nel 2023 dimostra come sia possibile portare l’universo di Mario sul grande schermo rispettando i fan del videogioco e lasciando che sia la mascotte a conquistare il pubblico al cinema come ha già fatto con quello dei videogiochi in questi anni.

Max Payne

max.payne movie

Siamo di fronte ad un altro fallimento di metà anni 2000, un periodo davvero prospero per i pessimi adattamenti cinematografici di videogiochi. Max Payne è un icona videoludica che, sulla carta, dovrebbe essere facile da adattare al grande schermo.

La storia di vendetta di un agente di polizia disposto a tutto pur di farsi giustizia di solo l’abbiamo già vista e sentita diverse volte anche al cinema e in televisione ma il film del 2008 non riesce assolutamente a rendere giustizia al videogioco.

Mark Wahlberg appare impacciato nei panni del protagonista e la sceneggiatura di certo non lo aiuta. L’atmosfera impalpabile e piatta del film non cattura l’essenza del videogioco e la trama, invece che inquadrare un Max Payne tormentato dal suo passato, lascia spazio ad un protagonista dimenticabile che non è all’altezza dell’originale.

Max Payne è un videogioco iconico che potenzialmente avrebbe potuto ispirare un ottimo film. A differenza di altre opere videoludiche, questa avrebbe potuto essere adatta al cinema ma trattata in questo modo resta soltanto un’occasione persa.

Doom

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Riunire un cast di stelle disinteressate al videogioco alla base del film è sempre il primo segnale del disastro imminente. Dwayne Johnson, Karl Urban e Rosamund Pike compongono il cast dell’adattamento cinematografico di uno dei videogiochi più famosi di sempre.

Doom ha rivoluzionato il genere degli FPS e ha portato il mezzo videoludico ad un altro livello di popolarità. La narrativa non era certo il punto forte del titolo ma questa poteva essere un’opportunità per dare più profondità al noto franchise.

Il risultato è invece un insipido film di fantascienza che tenta maldestramente di riprodurre le scene di gameplay di Doom in un contesto cinematografico. Le sezioni in prima persona sono molto affascinanti riviste oggi ma non aggiungono autenticità al film come il regista sperava.

La qualità degli attori a volte emerge nelle loro performance ma non basta a salvare un film che verrà ricordato come uno dei peggiori adattamenti cinematografici di sempre.

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