I fratelli Menendez sono un passo più vicini alla libertà
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Erik e Lyle Menendez stanno scontando l’ergastolo per l’omicidio dei loro genitori, Kitty e Jose Menenedez nel 1989. I fratelli finirono al centro dell’attenzione mediatica, anche perché i loro genitori, ricchi membri di Beverly Hills, vennero uccisi a colpi di arma da fuoco nella loro casa. Sebbene il dettaglio sia stato omesso nel secondo processo in cui furono dichiarati colpevoli, i fratelli Menendez sostennero di aver subito abusi sessuali da parte del padre.
Il caso ha visto un notevole aumento di attenzione grazie alla serie Netflix Monsters: The Erik and Lyle Menendez Story (qui la nostra recensione) che ha rimesso la questione sotto la luce del dibattito pubblico. A seguito di tutto questo dibattito il loro caso è stato riaperto.
Il procuratore distrettuale di Los Angeles George Gascón ha infatti rivelato questa sera in una conferenza stampa i piani per uno nuovo processo dei fratelli.
Credo che i fratelli siano stati vittime di enormi disordini familiari e di molestie – ha detto durante una conferenza stampa.
Ha continuato dicendo che non c’è “nessuna scusa” per l’omicidio, ma aggiungendo
Credo che abbiano pagato il loro debito con la società
Sebbene si tratti semplicemente di una raccomandazione e la decisione finale spetterà a un giudice, Gascón ha affermato che se un giudice approvasse la sua raccomandazione, i fratelli potrebbero ottenere la libertà vigilata “immediatamente“, in base al tempo trascorso in carcere.
Chiediamo che vengano condannati all’ergastolo con possibilità di libertà vigilata, anziché all’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata
Quando gli è stato chiesto in precedenza perché il caso dei fratelli Menendez fosse stato riesaminato, Gascón ha detto:
Ci è stata data la fotocopia di una lettera che presumibilmente è stata inviata da uno dei fratelli a un altro membro della famiglia, in cui si dice che lui è stato vittima di molestie
Durante la conferenza stampa Gascón ha sottolineato il fatto che spesso le vittime di violenza sessuale non vengono credute.
Spesso, per ragioni culturali, non crediamo alle vittime di violenza sessuale. È evidente che i nostri pregiudizi impliciti e talvolta espliciti riguardo agli abusi e alle aggressioni sessuali spesso ci portano a gravi ingiustizie nella nostra comunità”.
Il procuratore distrettuale di Los Angeles ha dichiarato che una nuova condanna per omicidio colposo “non sarebbe appropriata”.
Ciò è dovuto alla “premeditazione coinvolta” e, secondo lui, si è trattato “chiaramente” di omicidio.
Che ne pensate?
