Non Me la Menare è la canzone che davvero dà inizio alla leggenda degli 883
Prima ancora de L’Uomo Ragno, gli 883 sono esplosi con un altro indimenticato successo dal carattere giovanile e rabbioso: Non Me la Menare, canzone in cui un uomo si sfoga, reclamando la propria autenticità, con la fidanzata perché lei continua a imputargli di non essere “il fidanzato modello”.
Nella serie Hanno Ucciso l’Uomo Ragno di Sky, l’idea viene invertita e la creazione della canzone si fa risalire a una ispirazione derivante da Silvia, la crush di Max, che si sfoga allo stesso modo nei confronti del fidanzato. La versione iniziale si chiama Don’t Break My Balls, ma è Mauro a spingere per un cambiamento verso l’italiano.
Di vero c’è quello che succede dopo: il nome 883 – ispirato come sapete alla mitica motocicletta – scelto perché sulla cassetta oltre al titolo ci stanno solo tre lettere, e l’invio poi del nastro a Claudio Cecchetto, che subito riconosce infallibilmente il talento e la validità della promessa musicale del duo.
Nel 1991 è quindi proprio con Non Me la Menare che Max e Mauro partecipano al famoso Festival di Castrocaro, dove non vincono ma arrivano in finale facendosi conoscere a sufficienza da preparare il terreno per l’incredibile successo per gli 883 di Hanno Ucciso l’Uomo Ragno, l’anno successivo!
Ecco il testo della canzone degli 883, con il brano in ascolto qui sotto:
Non me la menare Non capisco cosa vuoi Tanto lo sapevi Che non ero come voi A me piacciono le birre scure E le moto da James Dean Non quelle stronzate Che si dicono nei film
Dici che di notte tu non riesci a dormire Perché io ti faccio fare brutte figure Quando per scherzare prendo a calci i tuoi ex Quando gioco a fare il batterista di trash Dici sempre che io non mi so comportare Che non son capace neanche di parlare Di quegli argomenti da laureati Di cui parlan sempre tutti i tuoi amici sfigati
Non me la menare Non capisco cosa vuoi Tanto lo sapevi Che non ero come voi A me piacciono le birre scure E le moto da James Dean Non quelle stronzate Che si dicono nei film
Tu t’incazzi perché parlo sempre di calcio Dici che fra un po’ ti verrà il fegato marcio Perché non ti parlo di tramonti lontani E mangio la pizza solo con le mani Io che mangio quasi solo cose piccanti Tu che dici è meglio che ti lavi un po’ i denti Io quando esco sono una bomba Che esplode e che fa boom Ma vuoi capirla o no?
Non me la menare Non capisco cosa vuoi Tanto lo sapevi Che non ero come voi A me piacciono le birre scure E le moto da James Dean Non quelle stronzate Che si dicono nei film