I videogiochi ci permettono di interpretare personaggi diversi nelle ambientazioni più disparate. Spesso vestiamo i panni di un protagonista eroico, un prescelto con il compito di salvare il mondo ma alcune volte la trama si discosta da questo schema.
Esistono videogiochi che ci permettono di interpretare il cattivo e dare sfogo ai nostri istinti più malvagi. Non stiamo parlando di giochi di ruolo nei quali siamo liberi di prendere qualunque scelta ma di titoli in cui gli sviluppatori hanno deciso che il nostro ruolo sarà quello dell’antagonista.
Abbiamo raccolto quelli che secondo noi sono i videogiochi più significativi nei quali il giocatore si rivela essere il cattivo della storia. Attenti agli spoiler perchè la trama di alcuni di questi titoli verrà svelata e non vogliamo assolutamente rovinarvi l’esperienza che dovreste avere giocandoli.
Frostpunk
Questo strategico di 11bit Studios ci cala in un mondo postapocalittico in cui dovremo guidare il nostro gruppo di sopravvissuti verso un futuro migliore e gestire la loro sopravvivenza.
Ci sono diverse cose da tenere sotto controllo nel corso della capagna di Frostpunk che, soprattutto nelle prime ore, ci possono mettere davvero in difficoltà. Dobbiamo assicurarci che tutti i cittadini abbiano da mangiare e un posto dove dormire ma è necessario che tutti si diano da fare per aiutare la comunità.
Con il passare del tempo ci accorgiamo che sebbene le nostre decisioni possano avere un impatto enorme sulle sorti del villaggio, siamo prima o poi costretti a compiere delle scelte difficili. Il ruolo del leader non è facile e, specialmente in situazioni del genre, scontentare qualcuno diventa necessario.
Frostpunk ci da la possibilità di impartire comandi davvero brutali come quello di costringere i bambini a lavorare nelle miniere o ricorrere al cannibalismo per far fronte alla carenza di cibo.
Si tratta di un gioco davvero spietato e per quanto il giocatore non interpreti propriamente il cattivo della storia, le decisioni che può prendere lo rendono alla pari di un vero e proprio villain.
God of War
Dimenticatevi il Kratos dei nuovi God of War e riportate alla memoria il personaggio che ci ha presentato Santa Monica Studio nella trilogia originale.
Quella versione di Kratos era spietata, vendicativa e accecata dalla rabbia. La sua furia omicida traspare in tutti e tre i capitoli della trilogia ed è anche questo elemento a rendere il gameplay così divertente.
Le boss-fight contro gli Dei dell’Olimpo si risolvono sempre in scene di violenza gratuita in cui Kratos sfoga tutta la sua rabbia sul malcapitato. Gli iconici momenti in cui Kratos strappa la testa di Elio e la usa come fonte di luce o in cui utilizza la moglie di Poseidone per tenere aperto un cancello sono impressi nella memoria di tutti i fan e rappresentano perfettamente l’essenza della trilogia.
Kratos ha le sue ragioni e persegue i suoi obiettivi ma lo fa in una maniera così spietata e violenta da metirarsi un posto in questa lista.
Silent Hill 2
Il capolavoro targato Konami è sulla bocca di tutti grazie al Remake uscito qualche giorno fa, che ha restituito rilevanza ad una saga dormiente e ad un videogioco che è ricordato come uno dei migliori di sempre.
L’atmosfera della città di Silent Hill e l’orrore psicologico che il giocatore subisce rispecchia perfettamente ciò che succede all’interno della mente di James Sunderland.
Il protagonista è tormentato dai suoi ricordi offuscati e dai sensi di colpa che prendono vita e animano le creature che popolano Silent Hill e lo perseguitano.
Il finale del videogioco spiega che è Mary è morta proprio per mano di James Sunderland, che non può che essere considerato il cattivo della storia.
Silent Hill 2 è un videogioco che può essere interpretato in diversi modi ma la figura di James Sunderland non la reputiamo per niente positiva. Il suo tormento deriva principalmente dalle sue azioni e questo lo rende un personaggio davvero profondo e interessante ma comunque moralmente negativo.
Infamous
Prima che Sucker Punch si lanciasse nello sviluppo di Ghost of Tsushima, uno dei migliori titoli della scorsa generzione, esisteva una saga che purtroppo ora è stata chiusa in un cassetto dalla quale difficilmente uscirà. Stiamo parlado di Infamous, la serie che ha reso famosa la casa di sviluppo statunitense.
Si tratta di un semplice videogioco d’azione che condivideva molti elementi con altri titoli contemporanei. La caratteristica che lo distingueva era però il grande livello di interattività del mondo di gioco nel quale il protagonista Cole MacGrath poteva manipolare l’elettricità.
Il gameplay di Infamous ruotava attorno alle decisioni del giocatore che potevano rendere Cole un protagonista buono o cattivo. Pur non essendo assolutamente classificabile come un RPG, il gioco garantisce a Cole poteri diversi in base al suo Karma e persino il finale varia in base alle decisioni del giocatore.
Cole MacGrath è un ottimo protagonista per la serie Infamous e speriamo che un giorno questa serie ritorni con un nuovo titolo e magari Cole come protagonista.
