Parla Ray Nicholson
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Sul red carpet dell’imminente Smile 2, seguito del film horror con Sosie Bacon, alla star Ray Nicholson è stato chiesto del suo approccio al genere e di come i fan abbiano paragonato il sorriso del suo personaggio a quello folle di suo padre Jack in Shining.
Siamo persone molto diverse – ha detto Ray Nicholson a Deadline alla première. Io sono nato nel 1992, lui nel 1937. Le cose che mi influenzano non necessariamente influenzano lui. Ovviamente, lo amo. È la mia ispirazione. Ho cenato con lui ogni sera. L’ho studiato, è così che ho imparato a essere un essere umano. Quindi, ovviamente saremo sempre un po’ simili. È il mio eroe. Sono il ragazzo più fortunato del mondo
La sinossi di Smile 2 recita:
In procinto di imbarcarsi in un nuovo tour mondiale, la star del pop mondiale Skye Riley (Naomi Scott) inizia a vivere eventi sempre più terrificanti e inspiegabili. Sopraffatta dagli orrori crescenti e dalle pressioni della fama, Skye è costretta ad affrontare il suo oscuro passato per riprendere il controllo della sua vita prima che questa vada fuori controllo
Durante un’intervista del 2022 con IndieWire , lo scrittore/regista del film Parker Finn ha spiegato come Smile si sia “focalizzato sull’artigianato” per un’interpretazione “unica” dell’horror moderno. Il primo film era incentrato sugli effetti del trauma su una dottoressa in un ospedale psichiatrico (Sosie Bacon) che osserva un paziente suicidarsi; in seguito viene perseguitata da un essere invisibile che occupa i corpi delle persone intorno a lei.
Adoro l’horror come metafora – ha detto Finn. Ma penso che come spettatore mi senta frustrato quando si limita a essere una metafora e non si impegna a diventare qualcosa di realmente progettato per spaventarti a morte.
Ha aggiunto che Smile era una “storia incentrata sui personaggi che esplora la condizione umana, ma che avrebbe anche fatto saltare in piedi il pubblico e fatto urlare molto”.
Alcune persone non ameranno mai uno spavento improvviso, ma io adoro uno spavento improvviso ben fatto. Volevo infondere nel film degli spaventi improvvisi che sembrassero meritati e che fossero progettati in modo da tenere il pubblico sulle spine, in un certo senso aumentando e cambiando il modo in cui ti spaventa
Che ne pensate di queste parole di Ray Nicholson?