Negli ultimi giorni è scoppiato un vero e proprio disastro in casa Nintendo. Game Freak, la casa produttrice della saga Pokèmon, è stata colpita da un grave attacco informatico che ha portato alla luce numerose informazioni relative a progetti passati e futuri dello studio.
All’interno di questi documenti si parla di progetti relativi alla decima generazione di Pokèmon. Il nome in codice delle due versioni è ‘K e N’ e sembra che Game Freak voglia tentare di adattare il prossimo gioco sia a Nintendo Switch che alla nuova console Nintendo, che i dati chiamano col nome di ‘Ounce’.
Il nome in codice della nuova console Nintendo è l’unico particolare relativo all’hardware presente nel leak, di cui però non vengono svelati ulteriori dettagli.
Emergono inoltre numerosi dettagli relativi ad un progetto di una versione di Pokèmon multiplayer. Questo videogioco, a cui i documenti si riferiscono con il nome di ‘Synapse’ avrebbe dovuto essere sviluppato da Game Frak in collaborazione con ILCA, lo studio che ha curato i remake di Diamante e Perla.
Sono emerse anche informazioni su progetti del passato, come Pokèmon Hearth Gold e Soul Silver. Alcune delle tracce musicali che sono state scartate ed escluse dal prodotto finale sono state condivise online e ora sono di dominio pubblico.
Pare anche che Nintendo e Game Freak avessero progetti per dei sequel al film Detective Pikachu uscito nel 2019. Dai documenti emerge che la compagnia giapponese avrebbe avuto in mente una trilogia ma non si sa quale sia stato il motivo alla base della cancellazione di questi film. Per quello che ne sappiamo potrebbero essere soltanto rimandati ad una data futura.
Per quanto queste informazioni siano importanti per l’enorme fanbase di Pokèmon, che è curiosa di sapere quali saranno i prossimi passi di Game Freak e Nintendo, ci teniamo comunque a condannare questo tipo di comportamenti. Nei leak sono presenti non soltanto dettagli relativi ai videogiochi in sviluppo ma anche i dati personali dei dipendenti della compagnia.
Molte di queste persone hanno visto esposti i loro nomi, indirizzi e numeri di telefono al pubblico, trovandosi in una situazione spiacevole e davvero destabilizzante.
Nintendo e Game Freak non hanno al momento commentato questi avvenimenti ma, considerato il fatto che non è stata negata la veridicità delle informazioni esposte, possiamo dedurre che stanno facendo il possibile per trovare i responsabili e riorganizzarsi internamente per capire il da farsi.
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