I 5 momenti in cui abbiamo voluto più bene ad Hagrid [LISTA]

Hagrid
Condividi l'articolo

Un personaggio immancabile ad Hogwarts e nel mondo di Harry Potter: il (mezzo)gigante dal cuore d’oro, Rubeus Hagrid

Hagrid è… Hagrid. Una rocciosa sicurezza nel mondo di Harry Potter, forte, robusto e a suo modo saggio, nonché immensamente simpatico anche se spesso imbranato e non esattamente una cima di intelligenza. Ma non si può non volergli bene, e come rimarcato più volte senza di lui Hogwarts non sarebbe mai stata la stessa. Ecco i cinque momenti migliori del personaggio nella saga per noi.

Il primo incontro con Harry

Per cominciare, è proprio lui a portare ad Harry la lettera per Hogwarts – dopo vari tentativi falliti da parte dei gufi – e a fargli scoprire di essere un mago. Infligge una bella punizione a Dudley e porta via Harry dal mondo dei babbani, diventando un vero traghettatore per il ragazzo verso l’universo magico pronto ad accoglierlo. Nessuno poteva farlo meglio di lui.

LEGGI ANCHE:  Harry Potter: Return to Hogwarts, la Recensione della Reunion
image 136

Il conforto per Hermione

Nel secondo film (e libro) spunta il termine dispregiativo mezzosangue, con il quale il solito Malfoy si spinge ad insultare Hermione. Ed è proprio Hagrid a calmarla – mentre “cura” anche Ron dall’incantesimo auto-inflitto delle lumache – invitandola ad essere superiore e rimarcando come, pur essendo nata babbana, lei sia nella magia di gran lunga più capace di molti maghi purosangue.

image 137

Il ritorno a Hogwarts dopo Azkaban

Sempre nel secondo film, Hagrid viene ingiustamente accusato di aver aperto la Camera dei Segreti, così come era stato accusato cinquant’anni prima, incastrato da Tom Riddle in persona. Una volta scagionato torna finalmente a Hogwarts, dove gli studenti e soprattutto Harry, Ron e Hermione lo riaccolgono con gioia infinita, mostrando tutto il loro affetto per lui e dimostrando la sua importanza nelle loro vite.

image 138

Il funerale di Aragog

Qui abbiamo pensato un po’ tutti la stessa cosa: finalmente il ragnaccio è morto. Vero, ma il funerale di Aragog – importante per la trama anche per altri motivi – rimane uno dei momenti in cui vediamo Hagrid davvero segnato dal dolore del cordoglio, commosso, distrutto persino. Uno dei momenti più delicati della sua storia, in cui scorgiamo le dimensioni della sua immensa umanità.

LEGGI ANCHE:  Harry Potter, J.K. Rowling sulla copertina italiana: "La amo, è così strana!"
image 141

Quando trasporta Harry “morto” prima della fine

Convinto della definitiva scomparsa di Harry – sappiamo che non è così – Hagrid usa una delicatezza estrema nel portare quello che pensa sia il suo cadavere, un cerchio che si chiude con quando lo portò a Privet Drive da bambino sulla moto di Sirius. Per sempre l’angelo custode di Harry, fino alla fine!

image 140

Continuate a seguirci su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp