Cina: ecco perché gli archeologi hanno paura di aprire la tomba dell’Imperatore Dragone

Cina
Credits: studioEAST / Getty Images
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Si tratta della tomba del primo imperatore della Cina, Qin Shi Huang: ecco cosa gli archeologi hanno paura di trovarci dentro!

Cina: nella provincia di Shaanxi si trovano la tomba del primo imperatore del paese, Qin Shi Huang, e il famoso annesso Esercito di Terracotta. Il sito, antichissimo (parliamo del terzo secolo a.C.) è stato riscoperto solo nel 1974 da alcuni contadini. L’esercito è ben noto: composto da 8000 soldati più parecchi carriaggi e unità di cavalleria, rimane tra le scoperte archeologiche più eclatanti di sempre.

Quello che però rimane inesplorato è il mausoleo che protegge la tomba dell’imperatore stesso – e che abbiamo visto nel film La Mummia La Tomba dell’Imperatore Dragone – che l’esercito protegge. Come mai gli archeologi non ci sono ancora entrati? In parte è perché hanno paura, con gli scavi, di compromettere l’integrità della struttura. Ma c’è dell’altro.

A quanto pare la tomba dovrebbe contenere delle vere e proprie trappole, poste a ulteriore protezione del defunto regnante, e nessuno ha esattamente fretta di vedere come o se funzionano ancora dopo 2234 anni. Ma non è finita: secondo uno studio del 2020 conterrebbe anche alti livelli di mercurio, sostanza dalla quale l’imperatore era ossessionato e che, secondo lui, gli avrebbe garantito vita eterna.

Entrare nel mausoleo in Cina potrebbe quindi comportare una ampia gamma di rischi per la salute, cosa che fa passare agli studiosi la voglia di andare a indagare ulteriormente, almeno per ora. Il mistero della tomba sembra quindi destinato a rimanere tale, almeno finché non si scoprirà un metodo di indagine più sicuro.

Fonte: LADBible

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