Il Signore Oscuro nella Terza Era rimane sullo sfondo per 1000 anni, al che inizia a manifestarsi, forse assumendo persino una forma fisica. Questo punto non è chiaro e vedremo più avanti le varie interpretazioni; in ogni caso, intorno all’anno 1000 IIIE il Signore Oscuro ha nuovamente una presenza tale da spingere i Valar a mandare gli Istari, gli Stregoni, nella Terra di Mezzo per combattere la sua influenza.
Sauron riuscì comunque a recuperare abbastanza potere da coordinare attacchi su Arnor e Gondor riuscendo, attraverso il suo principale servo e comandante, il Re degli Stregoni di Angmar (il capo dei Nazgul), a distruggere il regno di Arnor e, poco dopo, i Nazgul conquistarono Minas Ithil, che diventò Minas Morgul e portarono alla distruzione della linea dei Re di Gondor.
La sua ombra si estese, il che comportò il moltiplicarsi in numero e forza di esseri malvagi. In quest’epoca, il Signore Oscuro rifugge gli scontri diretti, scappando da Gandalf prima che questo potesse scoprirlo a Dol Guldur nel 2060 e poi lasciando nuovamente la fortezza quasi 900 anni dopo di fronte ad un attacco del Bianco Consiglio guidato da Saruman.
Da qui in avanti la storia viene narrata nella Trilogia.
Capacità e Poteri di Sauron nella Terza Era
Nella Terza Era, Sauron si limita a coordinare e muovere pezzi. È un generale, un leader e bisogna dargli atto che è eccellente in questo. Riesce a coordinare attacchi, mettere insieme tribù prima ostili tra loro. Per dare un’idea di quanto sia ordinato, gli orchi di Mordor hanno numeri identificativi: dal capitolo “La Terra d’Ombra” in “Il Ritorno del Re” abbiamo due esempi
‘Darò il tuo nome e numero ai Nazgul!“
“…prenderò i vostri numeri e farò rapporto!”
Gli orchi di Mordor sono organizzati, con una chiara struttura di comando, di comunicazioni e hanno persino numeri identificativi.
Teme gli Istari, Galadriel, Elrond e persino Aragorn: un leader di uomini che brandisce la spada che lo distrusse già una volta. Il Potere dell’Anello può essere utilizzato contro il suo creatore se si ha la forza d’animo e il tempo di padroneggiarlo.
Sauron nella Terza Era non è uno spirito inerme. È cauto, non debole. Tolkien descrive cosa sarebbe potuto accadere nella Lettera 246 se uno dei Saggi avesse usato l’Anello contro Sauron
“Of the others only Gandalf might be expected to master him – being an emissary of the Powers and a creature of the same order, an immortal spirit taking a visible physical form…In any case Elrond or Galadriel would have proceeded in the policy now adopted by Sauron: they would have built up an empire with great and absolutely subservient generals and armies and engines of war, until they could challenge Sauron and destroy him by force. Confrontation of Sauron alone, unaided, self to self was not contemplated. One can imagine the scene in which Gandalf, say, was placed in such a position. It would be a delicate balance.“
L’Anello è uno strumento per controllare e dominare, non per aumentare la forza o i poteri di Sauron. Se l’Anello non fosse mai stato trovato, avrebbe vinto la guerra e raggiunto comunque il risultato desiderato, solo che il suo trionfo non sarebbe stato altrettanto assoluto senza.
After the battle with Gil-galad and Elendil, Sauron took a long while to re-build, longer than he had done after the Downfall of Númenor (I suppose because each building-up used up some of the inherent energy of the spirit, which might be called the ‘will’ or the effective link between the indestructible mind and being and the realization of its imagination). The impossibility of re-building after the destruction of the Ring, is sufficiently clear ‘mythologically’ in the present book.
Sauron should be thought of as very terrible. The form that he took was that of a man of more than human stature, but not gigantic.
(Sauron dovrebbe pensarsi come molto terrificante. La forma che prese era quella di un uomo più alto dell’altezza umana, ma non gigantesco)
Praticamente, ogni volta che il corpo viene distrutto Sauron deve utilizzare l’energia del suo Spirito per ricostruirlo. E ogni volta, i suoi poteri decrescono. Se, nella Prima Era, Sauron è in grado di trasformarsi da colossale lupo a serpente e pipistrello, dopo la Seconda Era perde la capacità di tenere una forma affascinante rimanendo “bloccato” nella sua forma colossale di terrore. Infine, nella Terza Era, a sentire Gollum nel capitolo “Il Cancello Nero è chiuso” ne “Le Due Torri”, non ha più neanche la capacità di ripristinare l’integrità corporea
Yes, He has only four on the Black Hand, but they are enough,’
(Si, Lui ne ha soltanto quattro nella mano, ma sono sufficienti.)
Così come Sauron apparve fisicamente solo durante l’Assedio di Barad-Dur durante la Guerra dell’Ultima Alleanza, così Sauron si sarebbe rivelato solo in caso di Trionfo o di necessità nella Terza.
Prima di lasciarvi, voglio concludere con una necessario chiarimento sulla natura di Sauron: fin dai tempi in cui era noto come Mairon, non si è mai considerato l’eroe della sua storia. Se la caduta di Mairon potrebbe essere tragica, come lo è il passaggio di un essere di tale abilità al male, il personaggio di Sauron non lo è.