Sauron: la storia e lore del Signore degli Anelli

In questo articolo approfondiremo il personaggio di Sauron, il Signore degli Anelli, la sua storia ed i suoi poteri.

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Sauron nella Prima Era

Andiamo avanti di qualche migliaio di anni: Melkor iniziò ad irretire gli elfi, cacciarli, odiarli. Oromë, il Vala cacciatore, fu il primo dei Valar a scoprire gli elfi ed i piani di Melkor di distruggerli.

I Valar scesero in guerra contro le forze di Melkor, la cataclismica Guerra degli Dei che portò alla cattura e alla prigionia di Melkor, ma non trovarono Mairon che, fuggito, si sforzò di ricostruire e riordinare le forze di Melkor in attesa del suo ritorno.

Sauron diventò il Primo tra i discepoli di Melkor, affiancato da Gothmog, il leader dei Balrog. Vale la pena chiarire che era quest’ultimo il guerriero tra i due, Sauron affinò le sue arti magiche, diventando noto come un potente stregone oscuro, Gorthaur il crudele.

Nella prima era il destino di Sauron inizia ad intrecciarsi con quello degli uomini.

Sauron aveva conquistato Tol Sirion e l’aveva ribattezzata Tol-In-Gaurhoth (L’isola dei lupi mannari), creando una testa di ponte per l’attacco degli orchi nei territori liberi del Beleriand, che ancora non si erano arresi.

Morgoth (d’ora in avanti ci rivolgeremo a Melkor con questo suo appellativo) ordinò a Sauron di trovare Barahir, che conduceva operazioni di sabotaggio e guerriglia contro le forze di Morgoth nel Beleriand (Nord Ovest della Terra di Mezzo nella prima era).

Sauron catturò uno degli uomini di Barahir, Gorlim. Dopo lunghe torture, gli promise che l’avrebbe fatto riunire con la moglie se avesse parlato. E Gorlim, esausto da lunghi anni di guerriglia e dalle torture, parlò.

Solo allora Sauron gli rivelò che sua moglie era da tempo morta ma che avrebbe comunque mantenuto la sua parola. Gorlim fu ucciso, e ci viene detto che non fu cosa rapida. Inizia a manifestarsi qui la crudeltà di Sauron. Quello che è da evidenziare non è tanto la crudeltà in sé, quanto il gusto che Sauron sviluppa per questa, ben oltre l’utilizzo pratico.

Sauron trovò Barahir e uccise tutto il suo gruppo, con l’eccezione di suo figlio Beren e prese possesso dell’anello di Barahir (artefatto elfico che arrivò poi fino ad Aragorn).

Incontrò Beren quando questo, insieme a Finrod (Fratello di Galadriel) e dieci compagni, era alla ricerca dei Silmarilli (in brevissimo: artefatti creati da Feanor che contenevano luce divina). Finrod, potente re elfico, usò la sua potente magia per creare l’illusione che la compagnia fosse composta da orchi ma Sauron (appunto, ossessionato dall’Ordine) notò presto una compagnia di orchi che non rispettava il protocollo.

Li scoprì e si scontrarono in canzoni di potere, dove Sauron ebbe la meglio. Non sapendo, però, dell’importanza dei prigionieri, Sauron li rinchiuse nelle segrete inviando un lupo mannaro per ucciderli uno alla volta. Alla fine, Finrod usò quello che rimaneva del suo potere per salvare Beren, morendo dopo aver ucciso il lupo mandato a ucciderlo.

Da lì a poco, Luthien e Huan sarebbero giunti e avrebbero sconfitto Sauron, che si trasformò in Vampiro (praticamente un grosso pipistrello) per scappare dopo essersi arreso.

sauron
Ted Nasmith, Huan sottomette Sauron

Con questa sconfitta si chiude la storia di Sauron nella prima Era.

Alla fine della Guerra dell’Ira, Sauron assunse una forma piacevole alla vista e si presentò a Eönwë, araldo e alfiere di Manwë, capitano dei Maiar. Sauron sembrava pentito e chiese perdono, ma concedergli la grazia andava oltre i poteri di Eönwë, che gli ordinò di sottoporsi al giudizio dei Valar.

“Allora Sauron provò vergogna e non volle tornare umiliato ad essere condannato dai Valar a quello che doveva senz’altro essere un lungo periodo di servizio che ne dimostrasse la buona fede: sotto Morgoth, infatti, il suo potere era stato grande.”
(Il Silmarillion, Della Terza Era e degli Anelli del Potere)

Ed è qui che bisogna sottolineare un punto fondamentale: Sauron rigetta la possibilità di redimersi, di espiare i suoi peccati. Come Lucifero, l’orgoglio lo condanna. Sauron non è costretto al male, non è nato malvagio: tutto è una sua scelta.