Quando Jim Carrey disse: “Io in realtà non esisto”

Nel 2017 JIm Carrey rilasciò un'intervista in cui parlava della sua concezione di esistenza

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Le toccanti parole di Jim Carrey

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Jim Carrey è senza dubbio uno degli attori comici più amati di sempre. La sua infinita sequela di personaggi si sono sedimentati nella cultura pop in modo inequivocabile. Tuttavia nel corso della sua vita ha avuto molti momenti difficili, contraddistinti anche dalla lotta con la depressione e col passare degli anni ha rilasciato diverse toccanti interviste a tal proposito.

Tra le più toccanti c’è quella che fece nel 2017, quando si è seduto a parlare con TIFF della sua carriera e anche della sua vita.

Io non esisto, sono tutti personaggi che ho interpretato, incluso Jim Carrey, incluso Joel Barish [protagonista Se Mi Lasci ti Cancello ndr] – ha detto in quel caso. Sono tutti personaggi. Jim Carrey era un personaggio meno intenzionale perché pensavo di costruire qualcosa che sarebbe piaciuto alla gente, ma era un personaggio.

Ho interpretato il ragazzo libero da preoccupazioni affinché le persone che mi guardavano fossero libere da preoccupazioni. La depressione è il tuo corpo che dice ‘vaffanculo, non voglio più essere questo personaggio, non voglio sostenere questo avatar che hai creato, è troppo per me’

In un’altra intervista sul red carpet della New York Fashion Week – sempre nel 2017 – Jim Carrey ha riecheggiato un sentimento simile, dicendo al reporter:

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Io non esisto. Ci sono solo cose che accadono. Ecco il punto. Non è il nostro mondo. Non contiamo. Ecco la buona notizia.

In seguito, però, ha poi chiarito cosa intendeva. Parlando al Toronto International Film Festival, ha detto a TheWrap:

Come attore interpreti dei personaggi e, se ti immergi abbastanza in quei personaggi, ti rendi conto che il tuo personaggio è piuttosto debole fin dall’inizio. All’improvviso hai questa separazione e dici: ‘Chi è Jim Carrey? Oh, in realtà non esiste’. C’è solo una manifestazione relativa di coscienza che appare, e qualcuno gli ha dato un nome, una religione, una nazionalità, e lui ha raggruppato tutto insieme in qualcosa che dovrebbe essere una personalità, e in realtà non esiste. Nessuna di queste cose, se si approfondisce, è reale.

Credo di essere diventato famoso per potermi liberare della fama, e sta ancora succedendo, ma non con me. Non ne faccio più parte. Vestirsi, acconciare i capelli, fare interviste, ma succede senza di me, senza l’idea di un “io”. Sai cosa intendo? È uno strano piccolo salto semantico, e non è poi così lontano, ma è un universo a parte rispetto a dove si trova la maggior parte delle persone.

Che ne pensate?

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