Waterboarding: un video terrificante mostra come funziona la tortura [VIDEO]

waterboarding
Credits: Zack D. Films
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Se non sapete cos’è il waterboarding, fidatevi, meglio per voi. Ma se siete curiosi e non siete troppo deboli di stomaco, potete dare un’occhiata a questa simulazione allucinante

Il waterboarding, che in italiano si potrebbe rendere come annegamento simulato, è un tipo di tortura in uso da secoli ma diventata tristemente nota negli ultimi anni perché utilizzata da vari regimi ma anche dai servizi segreti americani sotto l’amministrazione Bush Jr. Di cosa si tratta?

Molto semplicemente: la vittima viene stesa e immobilizzata, e dell’acqua viene versata nella bocca aperta coprendola prima con un panno, causando una sensazione di annegamento. L’acqua viene di solito versata a intervalli regolari, causando conati ma anche il timore di non sapere quando l’acqua sarà versata di nuovo.

Lo scopo del waterboarding è, come per molte altre torture, portare la vittima a confessare qualcosa che i torturatori hanno bisogno di sapere, ma può anche essere utilizzata semplicemente come punizione o accanimento contro un “nemico”. Questo video, del buon vecchio Zack D. Films, illustra bene il funzionamento del meccanismo alla base della tortura. Chiaramente, ne sconsigliamo la visione alle persone sensibili.

Cosa succede: l’acqua entra nella gola e blocca le vie respiratorie, e quando l’organismo tenta di espellerla il liquido viene bloccato dal panno posto sopra la faccia, in modo da non poter uscire e rendere la sensazione di annegamento costante. Anche se la vittima sa che gli aguzzini non intendono ucciderla, il cervello reagisce d’istinto suggerendo un pericolo mortale per quanto sta avvenendo, rendendo perciò la tortura ancora più terribile.

Insomma: pregate che non capiti mai a voi.

Fonte: UNILAD

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