Diddy: aperta una hotline per presunte vittime

Tony Buzbee, avvocato che rappresenta le presunte vittime di Diddy, ha creato una hotline apposita

Diddy
Credits: Jordan Strauss/Invision/AP
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Il caso Diddy si espande ancora

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Continua ad allargarsi il caso relativo a Sean ‘Diddy’ Combs. Il rapper, come saprete, è stato arrestato il mese scorso ed è trattenuto dietro le sbarre del Metropolitan Detention Centre di Brooklyn, New York, da quando si è dichiarato non colpevole dopo essere stato accusato di associazione a delinquere, traffico sessuale con la forza, frode o coercizione e trasporto per prostituzione.

Il cantante ha inoltre recentemente rilasciato una dichiarazione dal carcere dopo la notizia che l’avvocato Tony Buzbee stesse rappresentando 120 presunte vittime che si sono fatte avanti con accuse di violenza sessuale contro di lui. Si parla di presunti crimini avvenuti nell’arco di 25 anni con uomini e donne, alcuni dei quali erano minorenni all’epoca dei presunti incidenti, che si sono fatti avanti contro Diddy.

In seguito a questa notizia, un avvocato di Combs ha dichiarato al LADbible Group 

Come ha sottolineato il team legale del signor Combs, non può affrontare ogni accusa infondata in quello che è diventato un circo mediatico sconsiderato. Detto questo, il signor Combs nega con enfasi e categoricamente come falsa e diffamatoria qualsiasi affermazione secondo cui avrebbe abusato sessualmente di chiunque, compresi i minori.

Non vede l’ora di dimostrare la sua innocenza e di scagionarsi in tribunale, dove la verità sarà stabilita sulla base di prove, non di speculazioni

Dopo aver costantemente negato tutte le accuse a suo carico e dopo che gli è stata negata la libertà su cauzione per ben due volte, il caso contro Diddy continua a crescere, come Buzbee ha dichiarato a Law&Crime mercoledì 2 ottobre, il giorno dopo la conferenza stampa in cui ha annunciato che rappresenterà le presunte vittime in tribunale.

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L’avvocato ha rivelato di aver aperto una “hotline Diddy” gestita da “quasi 100 persone” che si occupano di ricevere chiamate, per consentire alle persone di denunciare eventuali crimini o abusi di cui potrebbero essere state vittime. Buzbee ha dichiarato di aver ricevuto “12.000 chiamate in circa 24 ore” sulla hotline, aggiungendo:

Il nostro compito erculeo è cercare di esaminare ognuna di queste chiamate e assicurarci di identificare le vittime e i testimoni, nonché di raccogliere le prove. Si tratta di una questione importante che intendiamo perseguire con determinazione. Non lasceremo nulla di intentato per trovare tutte le parti potenzialmente responsabili, compresi tutti gli individui o le entità che hanno partecipato o hanno tratto vantaggio da questo comportamento atroce

Oltre a tutto questo, l’avvocato ha affermato che le accuse coinvolgeranno “molte persone potenti” e riveleranno “molti sporchi segreti”

Che ne pensate?