Until Dawn Remake: ce n’era davvero bisogno? [RECENSIONE]

Abbiamo provato il remake di Until Dawn e siamo rimasti un po' perplessi.

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Until Dawn è stato un videogioco che ha segnato la generazione di PlayStation 4 e ha permesso a Supermassive Games di esplodere definitivamente e di affermarsi come uno degli studi più importanti di casa Sony.

Dopo il grande successo del videogioco, lo studio britannico ha sviluppato la collezione nota con il nome di The Dark Pictures Anthology. Questa serie riproponeva il modello di narrazione interattiva che i giocatori avevano amato in Until Dawn. L’utente avrebbe avuto la responsabilità di decidere il destino dei personaggi che, in occasioni cruciali, avrebbero potuto essere salvati o condannati in base alle scelte effettuate durante il corso della storia.

I quattro titoli della Dark Pictures Anthology, seguiti da The Quarry nel 2022 hanno creato una nicchia affezionata di giocatori, che apprezzano il modo originale in cui Supermassive Games riesce a mantenere alta la tensione e a sorprendere il suo pubblico. La formula che Supermassive Games ha perfezionato in questi anni nasce proprio con Until Dawn, il primo successo dello studio che ora riceverà il trattamento che ultimamente sta accomunando molti videogiochi targati PlayStation.

Il remake di Until Dawn infatti è soltanto l’ultimo di una lunga serie di riadattamenti di videogiochi del passato che vanno a rimpolpare la libreria di PlayStation 5. Until Dawn Remake è stato curato da Ballistic Moon che, pur rimanendo fedele all’originale, ha effettuato un ottimo lavoro di upgrade grafico e ha aggiunto diversi piccoli accorgimenti all’opera.

Ritornare a Blackwood fa correre un brivido lungo la schiena di chi ha già avuto modo di giocare la versione originale, mentre a chi invece si affaccia a quest’opera per la prima volta non vogliamo anticipare nulla. Si tratta di un’esperienza veramente unica che riesce a rievocare l’atmosfera del cinema horror a cavallo fra gli anni ’90 e il 2000, con la differenza che la narrazione e il destino dei personaggi è interamente nelle nostre mani. Se anche voi vi siete trovati ad ammonire i protagonisti degli horror, dando loro degli stupidi per aver preso certe decisioni, Until Dawn vi farà capire che non è così facile trovarsi in quelle situazioni.

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Non siamo però qui per parlare della trama o della qualità del videogioco originale. Valuteremo soltanto il lavoro di Ballistic Moon, che si è occupata di portare Until Dawn su PS5 e su PC.

Cosa migliora davvero?

until dawn characters 1

È inutile dirvi che le grafiche sono rese in maniera molto più realistica. I modelli dei personaggi sono cambiati sensibilmente e ci permettono di leggere molto meglio le loro espressioni e il loro linguaggio del corpo. Nelle situazioni più tese questo dettaglio emerge spesso e ci rendiamo conto di quanto l’upgrade sia stato curato in questo senso.

Tutto ciò che riguarda il comparto delle luci e dell’illuminazione degli spazi chiusi è stato interamente ricostruito. Il supporto al ray-tracing dona un realismo davvero impressionante all’intera campagna. Che ciò sia positivo per la resa del titolo però non è così scontato.

Gli sviluppatori di Until Dawn avevano creato un’atmosfera particolare frutto di scelte artistiche, non forzati dalla limitatezza tecnologica di PlayStation 4. La lente blu attraverso la quale venivano riprodotte tutte le scene creava un’atmosfera surreale che è stata eliminata e soppiantata dalla ricerca spasmodica del realismo.

Un’altra modifica importante è quella alla visuale. Ballistic Moon ha deciso di non riproporre la telecamera fissa dell’originale e ha optato per una visuale variabile con l’analogico desto. Se sicuramente questa scelta predilige l’accessibilità, si sacrifica una scelta di stile che gli sviluppatori originali di Until Dawn avevano incluso per amplificare l’impatto di certe scene.

Un horror per PC

ouiji board Until Dawn

Chiariamo subito il fatto che la versione a noi fornita da Sony è quella per PlayStation 5, quindi non possiamo valutare le prestazioni di Until Dawn Remake su PC. Sappiamo però che Ballistic Moon ha assicurato diverse features per la versione PC, che vanno dal supporto agli schermi ultra-wide agli FPS illimitati. L’aspetto importante però è il supporto al controller di PlayStation e di terze parti, che all’interno del gioco ha un ruolo fondamentale.

L’originale Until Dawn aveva inserito una meccanica molto originale chiamata “Non muoverti”. In queste sezioni il giocatore avrebbe dovuto tenere fermo il joystick o essere pronto ad affrontare conseguenze a dir poco spiacevoli in caso di fallimento. Questa meccanica su PC è difficilmente riproducibile, percui oltre a dare ai giocatori la possibilità di utilizzare un joystick, gli sviluppatori non hanno potuto fare altro se non permettere a chi volesse giocare con mouse e tastiera la possibilità di disattivare totalmente le sezioni “Non muoverti”.

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Questa scelta, seppur obbligata, la ritengo un tradimento dell’opera originale. Chi ha già giocato ad Until Dawn sa perfettamente quanto inaspettati e tesi siano quei momenti e cancellarli modifica in maniera significativa l’esperienza di gioco.

Altro anno, altro remake

until dawn remake

Sono ormai anni che Sony si affida alla produzione di remake o remaster di videogiochi del passato. Che il motivo sia riconducibile ad una mancanza di idee o ad un’incapacità di rischiare non è dato saperlo e per trattare questo tema ci vorrebbe un’articolo a parte.

Che PlayStation abbia prodotto l’ennesimo remake non è quindi una sorpresa per nessuno ma la scelta che ci lascia interdetti però è quella di fissare il prezzo di Until Dawn Remake a 60€.

The Last of Us 2 Remastered e il futuro remake di Horizon Zero Dawn sono classificati come upgrade da 10€ per i possessori del gioco originale e questo chiaramente invoglia i fan originali a provare la nuova versione. Da questi poi partirà un passaparola sui social che potrebbe portare il gioco a vivere una seconda giovinezza.

Se Until Dawn Remake avesse ricevuto il medesimo trattamento avremmo potuto tranquillamente consigliarvelo. Suggerirvi di spendere 60€ però sarebbe disonesto. Until Dawn è un gioco meraviglioso che vale la pena di essere giocato ma potete benissimo giocare all’originale. Ha retto benissimo graficamente il passare degli anni e lo potete trovare ad un terzo del prezzo.

Non vogliamo sminuire il lavoro di Ballistic Moon, che ha apportato delle significative migliorie al gioco, tuttavia non abbastanza da giustificare l’elevato prezzo di listino.

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Until Dawn Remake | Testato su PlayStation 5

RECENSIONE
VOTO
7
Articolo precedenteJohansson si lamenta del poco merchandising di Black Widow
until-dawn-remake-recensioneSarebbe ingiusto derubricare Until Dawn Remake come l'ennesima operazione di mercato di casa Sony. Ballistic Moon ha fatto un lavoro encomiabile ricostruendo, seppur con qualche sbavatura tecnica, il primo successo di Supermassive Games. Resta il fatto che è difficile giustificare il prezzo di 60€ per un remake di un videogioco che ha retto molto bene il passaggio del tempo.