Parla Ted Sarandos, CEO Netflix, e chiarisce la spinosa questione delle password condivise
Come sappiamo, la questione della condivisione delle password su Netflix ha scoraggiato molti utenti quando la piattaforma ha deciso di limitarla a un account per famiglia. La restrizione non è stata applicata uniformemente in tutto il mondo, così come l’introduzione della pubblicità che è stata attuata attraverso vari piani d’abbonamento.
Quando tuttavia si è iniziato a parlare di blocco della condivisione, tutti hanno pensato – giustamente – che Netflix intendesse semplicemente evitare che un unico abbonamento venisse sfruttato da più persone. Ma Ted Sarandos, il CEO della società, fornisce una spiegazione diversa e inaspettata.
Parlando al The David Rubenstein Show, spiega infatti: “Aiutarti a trovare qualcosa da guardare funziona meglio se non hai cinque o sei persone diverse che usano il tuo account. Quindi, per noi [il blocco della condivisione] è stato in realtà un modo per muoverci verso la tecnologia di personalizzazione, ma anche un modo per testare il valore della proposta”.
Ma, aggiunge: “Il nostro utente medio guarda circa ore di Netflix ogni giorno, quindi in pratica, vai dalla gente e dici: ‘Ehi, tu, lo sai quella cosa che stai usando ogni giorno per due ore senza pagarla? Vorremmo che ti facessi il tuo account personale. Ed è saltato fuori che molta gente dice: ‘Sì, per me vale la pena di farlo'”.