La straordinaria storia di Lampo, il mitico cane viaggiatore [FOTO]

Lampo
Credits: Wikipedia/LepoRello / Wikipedia/Elvio Barlettan
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Incredibile la storia di Lampo, il cane che viaggiava sui treni esplorando le stazioni e tornando dalla sua famiglia a fine giornata. Se non l’avete mai sentita, vi consigliamo proprio di leggere qui

Si chiamava semplicemente Lampo, un bastardello pezzato nato forse intorno al 1950 e giunto in Italia non si sa dove e non si sa come, sceso a quanto pare da una nave merci americana. Tenuto inizialmente da un clochard, disparve e riapparve nel 1953 presso la Stazione di Campiglia Marittima, in Toscana.

Fu lì che Elvio Barlettani, vice-capostazione, si convinse ad adottarlo, trasgredendo i regolamenti e facendone una presenza fissa nella stazione. Ma il cane non stava mai solo lì: presto, infatti, iniziò a viaggiare sui treni proprio come gli umani, e assieme agli umani. Nello specifico la figlia di Elvio, Mirna, che ogni mattina accompagnava a scuola sul treno per Piombino.

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Credits: Wikipedia/LepoRello

Poi proseguiva da solo, salendo su vari treni ed esplorando le linee ferroviarie ma riuscendo sempre straordinariamente a ritrovare la strada di casa. Dopo alcuni anni venne imposto a Barlettani di allontanare il cane, che venne messo su un treno merci per Napoli. Riuscì tuttavia a tornare a Campiglia da solo, anche da così lontano.

Infine si decise di farlo restare, perché evidentemente non voleva star lontano: venne reso la mascotte della stazione e nel 1958 la Rai gli dedicò un servizio giornalistico. Morì l’11 luglio 1961, all’età di 11 anni, investito da un treno merci; qualcosa che in qualche modo ci si doveva aspettare.

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Credits: Wikipedia/Elvio Barlettan

La memoria di Lampo è ricordata specialmente nel piccolo monumento che vedete qui sopra, realizzato dallo scultore Andrea Spadini sito sempre presso la stazione di Campiglia Marittima, ancora oggi. Elvio Barlettani, morto nel 2006, pubblicò nel 1962 il volume Lampo, il Cane Viaggiatore, tradotto in varie lingue tra cui inglese, francese, tedesco e giapponese.

Diverse opere lo ricordano, tra cui l’album di Ivano Fossati del 2003 dal titolo Lampo Viaggiatore. Un esempio di un tipo di cane entrato nella storia essendo solo sé stesso, mostrando capacità straordinarie, eccezionale intelligenza e straripante fedeltà. Andrebbe ricordato al pari di altri famosi esemplari della sua specie, come Hachiko.

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Credits: Wikipedia/Elvio Barlettan