Dopo aver lavorato con Francis Ford Coppola in Megalopolis, Adam Driver dice la sua sui film moderni e dice di non gradire quelli che “ti dicono come sentirti”
Adam Driver è, come sappiamo, protagonista del chiacchieratissimo Megalopolis di Francis Ford Coppola. Non certo il primo ruolo impegnativo per l’attore che, dai tempi di Star Wars, si è fatto le ossa lavorando con moltissimi autori da Leos Carax a Terry Gilliam, da Noah Baumbach a Spike Lee, da Ridley Scott a Jim Jarmusch.
L’esperienza con Coppola lo ha portato a definire lo storico regista come il maestro della famosa regola del “show, don’t tell”, che privilegia un cinema visivo fatto di impressioni e non di spiegazioni. In una intervista con Deadline, l’attore afferma di non gradire i film che oggigiorno “non lasciano niente da scoprire”, quelli che svelano tutti i dettagli sulla trama e dicono “come sentirsi”.