Samuel L. Jackson parla del finale di Pulp Fiction
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L’amore dei fan di tutto il mondo per Pulp Fiction, capolavoro di Quentin Tarantino del 1994 non ha assolutamente limiti nè confini. Sul celeberrimo film con protagonisti Uma Thurman e John Travolta sono state create decine di omaggi, tra fan-story, meme di qualsiasi sorta e bislacche teorie. E, a distanza di 30 anni, si continua a parlare di questa immortale pellicola.
A tal proposito, in un’intervista con GQ, Samuel L. Jackson ha condiviso alcuni dettagli sulla sceneggiatura iniziale di Pulp Fiction. L’attore ha rivelato che il finale originariamente aveva più violenza. La scena nel diner, in cui Zucchino (Tim Roth) e Coniglietta (Amanda Plummer) rapinano il posto, inizialmente includeva una breve sequenza extra. Jackson dice:
In Pulp Fiction, nella sceneggiatura originale, nel diner, quando Tim [Roth] arriva per la prima volta e chiede della valigetta, la apre, e quando la apre io sparo a Coniglietta dal bar. E poi a sparo a lui e lo uccido. Ci sarebbe dovuto essere un taglio e poi io che apro gli occhi, e tutta questa scena avrebbe rappresentato quello che avrei fatto prima di avere l’illuminazione del non uccidere nessuno. Quindi, lui sarebbe stato lì, ancora in piedi
In un’altra recente intervista con il Daily Telegraph, Samuel L. Jackson ha parlato di un possibile sequel di Pulp Fiction, spiegando che potrebbe realizzarlo qualcun altro, non di certo Tarantino.
Non fatto [un sequel ndr] dalla persona che ha fatto l’originale. Sai, penso spesso a Jules [Winnfield, il personaggio interpretato da Jackson nel film] nel mondo che fa quello che ha detto che avrebbe fatto: semplicemente camminare sulla terra e cacciarsi nei guai. Ma non credo che Quentin lo scriverà. Un giorno o l’altro potrebbe provarci qualcun altro.
Che ne pensate? Avreste preferito questo finale in Pulp Fiction?