Monsters: Cooper Koch parla della scena della doccia

Cooper Koch ha rivelato che sua madre non voleva che girasse la famosa scena della doccia in Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez.

Monsters Cooper Koch Netflix
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Cooper Koch è uno dei protagonisti della nuova serie di Netflix “Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez“, dove interpreta uno dei due fratelli, Erik Menéndez. Questa produzione rappresenta il secondo capitolo della saga antologica Monsters, creata da Ryan Murphy, che ha esordito con la stagione incentrata sulla figura di Jeffrey Dahmer.

La serie ha catturato l’attenzione del pubblico non solo per la trama, basata su fatti realmente accaduti, ma anche per una scena particolarmente discussa in cui Erik Menéndez, in carcere, appare sotto la doccia affiancato da un altro detenuto. Il video di questa scena è diventato virale su diverse piattaforme, suscitando curiosità e commenti. Il motivo di tale clamore sembra essere legato alla natura esplicita della scena.

In merito a questa scena, Cooper Koch ha condiviso il suo punto di vista, spiegando che, sebbene sua madre avesse espresso qualche preoccupazione, lui non ha avuto esitazioni nell’interpretarla:

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“Mia madre per quella scena aveva delle riserve, mi diceva ‘sei proprio sicuro di volerlo fare?’, ma per me non c’erano problemi. Non è una scena s3ssualizzata fine a se stessa, è contestualizzata al mio personaggio. Fa parte della storia del raccolto, non è una cosa appariscente che serve esclusivamente per attirare l’attenzione del pubblico. Non è stata neanche la mia prima volta. Anche in Swallowed mi sono spogl1ato, così come nel musical Hair fatto al collage. Ho anche partecipato a un’istallazione artistica dove ero così. Quindi ho avuto le mie esperienze, diciamo. L’ho sempre fatto in modo rispettoso e artistico”.

L’opinione di Cooper Koch sulla scena della doccia di Monsters

L’attore ha precisato che la scena di “Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez” non è stata realizzata con intenti puramente provocatori, ma è parte integrante dello sviluppo narrativo del suo personaggio. Koch ha sottolineato che non si tratta di una scena sessualizzata fine a sé stessa, ma che risulta funzionale al racconto della storia. Ha inoltre chiarito che questo non è stato il suo primo ruolo in cui si è spogliato. Nonostante l’iniziale nervosismo durante le riprese, l’attore ha concluso affermando che l’esperienza si è svolta senza particolari difficoltà e si è detto soddisfatto del risultato.

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