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Todd Phillips, regista e co-sceneggiatore dei film “Joker” e” Joker 2: Folie à Deux“, ha condiviso la sua visione del rapporto ipotetico tra Arthur Fleck, il protagonista dei suoi film, e Batman, il leggendario giustiziere di Gotham City. Sebbene Bruce Wayne non sia ancora diventato Batman nel mondo narrativo di Arthur Fleck, Phillips ha spiegato come il Joker da lui creato potrebbe vedere il Cavaliere Oscuro con una particolare ammirazione.
Durante un’intervista con IGN, Phillips ha dichiarato: “Penso che Arthur sarebbe in soggezione di fronte al maschio alfa che è Batman. Davvero. Penso che Arthur lo guarderebbe e lo apprezzerebbe”. Questa riflessione mette in luce una differenza significativa tra il Joker dei fumetti tradizionali e quello ritratto nei film di Phillips. Il popolare villain, spesso dipinto come l’acerrimo nemico di Batman, in questa versione cinematografica potrebbe vedere nel giustiziere in costume un modello di mascolinità e sicurezza personale che lui non possiede.
Phillips ha approfondito questo concetto, spiegando come il tormentato Arthur Fleck sia affascinato dagli uomini che mostrano una sicurezza interiore che a lui manca. “Arthur ha sempre avuto un fascino per gli uomini a proprio agio, e lui non è un uomo a proprio agio”, ha affermato il regista. Un esempio chiave di questa dinamica è il personaggio di Murray Franklin, interpretato da Robert De Niro nel primo film Joker. Murray rappresenta il tipo di uomo che Arthur ammira ma non riesce a emulare: sicuro di sé, in controllo e integrato nella società.
Batman apparirà mai nel Joker di Todd Phillips?
Sebbene Phillips abbia recentemente escluso la possibilità di un terzo film su “Joker”, in passato aveva riflettuto sull’eventuale presenza di Batman nella Gotham City dei suoi film. Tuttavia, questa ipotesi rimarrà per ora inesplorata, lasciando aperta solo l’idea di come Arthur Fleck avrebbe reagito alla comparsa del giustiziere mascherato.
