Lo Studio Ghibli è conosciuto in tutto il mondo per l’enorme qualità dei suoi film, che sono molto più che semplici animazioni. Queste opere hanno il potere di superare barriere culturali, attirando anche chi non è solito guardare anime. Uno degli elementi chiave che contribuiscono a questo successo sono i personaggi, in particolare le figure femminili, che spesso rappresentano forza, coraggio e crescita personale. In questo articolo esploreremo i dieci migliori personaggi femminili dello Studio Ghibli, quelli che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva.
10. Anna (Quando c’era Marnie)
Anna, la protagonista di “Quando c’era Marnie”, è una ragazza rimasta orfana a soli 12 anni e che lotta con problemi di autostima e isolamento sociale. La sua amicizia con Marnie, una misteriosa ragazza che incontra durante una vacanza, la aiuta a capire se stessa e a trovare una via per accettarsi. La storia di Anna è un toccante viaggio emotivo che mostra come l’amicizia e la comprensione di sé siano strumenti fondamentali per superare le difficoltà della vita.
9. Kaguya (La storia della principessa splendente)
Kaguya è la protagonista del film “La storia della principessa splendente”, una storia ispirata alla popolarissima leggenda giapponese omonima. Cresciuta felice in un villaggio, la sua vita cambia radicalmente quando suo padre decide di farla diventare una principessa.
Nonostante le ricchezze e il potere che ne derivano, Kaguya si sente intrappolata e infelice. La sua storia è una riflessione amara sul fatto che la ricchezza e lo status non portano la felicità, un tema che risuona profondamente anche nel mondo moderno.
8. Sophie (Il castello errante di Howl)
Sophie, la protagonista de “Il castello errante di Howl”, è una giovane donna che si sente insicura e insoddisfatta della sua vita. Dopo essere stata trasformata in un’anziana donna da una strega malvagia, inizia un viaggio alla scoperta di sé stessa. Nonostante la maledizione, Sophie trova una nuova forza interiore e scopre che il vero valore di una persona non risiede nell’aspetto esteriore, ma nella propria capacità di amare e di essere amati. La sua trasformazione, sia fisica che emotiva, è una delle più toccanti tra i personaggi Ghibli e ancora oggi è un esempio per gli spettatori e i fan di Miyazaki.
Chihiro, la giovane protagonista de “La città incantata“, si distingue per il suo enorme sviluppo personale durante il film. All’inizio è una ragazza comune, un po’ viziata e dipendente dai genitori, ma le circostanze la costringono a maturare rapidamente. In un mondo magico e pieno di pericoli, Chihiro affronta le sue paure e sviluppa una forza interiore che la trasforma in un’eroina coraggiosa. La sua evoluzione è simbolica del passaggio dall’infanzia all’età adulta e del potere della determinazione.
6. Eboshi (Principessa Mononoke)
Se San rappresenta la natura, Eboshi è la voce del progresso umano in “Principessa Mononoke“. A prima vista può sembrare la villain del film, poiché cerca di abbattere la foresta per sviluppare la sua città del ferro. Tuttavia, Lady Eboshi è un personaggio complesso: nonostante le sue azioni distruttive, dimostra una grande compassione, offrendo rifugio a lebbrosi e ex prostitute, dando loro una nuova vita. Il suo personaggio ci costringe a riflettere sul fatto che le persone non sono mai completamente buone o cattive, ma piuttosto un insieme di sfumature.
5. San (Principessa Mononoke)
San, conosciuta anche come la Principessa Mononoke, è una giovane donna cresciuta dai lupi in un mondo dove la natura è in guerra con l’umanità. Il suo spirito combattivo e il suo amore per la foresta la rendono una figura potente e ispiratrice. San non teme di schierarsi contro gli esseri umani, pur essendo lei stessa una di loro, per difendere ciò che è giusto. La sua lotta rappresenta un tema ricorrente nei film Ghibli: il conflitto tra progresso e rispetto per la natura. Il suo coraggio e la sua passione la rendono uno dei personaggi più iconici dello studio.
4. Shizuku (I sospiri del mio cuore)
Shizuku è una ragazza come tante altre, tranquilla e brava a scuola, che non sa cosa fare della sua vita. La sua storia, raccontata nel film “I sospiri del mio cuore”, è forse una delle più realistiche tra quelle dei personaggi Ghibli. Quando incontra Seiji, un ragazzo con grandi sogni, Shizuku trova l’ispirazione per scrivere un romanzo, ma presto scopre che realizzare i propri sogni richiede molto più di semplice entusiasmo. Il percorso di Shizuku ci ricorda che il processo di scoperta di sé è lungo e difficile, ma che vale la pena perseguire i propri obiettivi, anche quando i risultati non sono immediati.
Kiki, la giovane stregaapprendista, affronta le sfide dell’indipendenza in “Kiki – Consegne a domicilio”. Trasferitasi in una nuova città per completare il suo addestramento, si trova a dover fare i conti con la solitudine e i dubbi su se stessa e le sue capacità. Nonostante le difficoltà, Kiki continua a lottare e, attraverso la sua determinazione, riesce a trovare il proprio posto nel mondo. La sua storia parla a chiunque abbia vissuto quel periodo di transizione tra l’infanzia e l’età adulta, dove l’insicurezza e le sfide sono inevitabili, ma essenziali per la crescita.
2. Mei (Il mio vicino Totoro)
Mei, la piccola protagonista del film “Il mio vicino Totoro“, rappresenta l’innocenza e la meraviglia dell’infanzia. La sua energia contagiosa e la sua curiosità per il mondo la portano a esplorare una nuova casa in campagna, dove scopre il magico spirito Totoro. È proprio il suo sguardo infantile che le permette di vedere cose che gli adulti, compresa sua sorella maggiore Satsuki, non possono percepire. Mei ci ricorda quanto sia importante mantenere uno spirito aperto e curioso, anche da adulti, e di non perdere mai la capacità di meravigliarsi di fronte al mondo che ci circonda.
1. Nausicaä (Nausicaä della Valle del Vento)
Nausicaä è una delle prime eroine create dallo Studio Ghibli (ancor prima che quest’ultimo venisse creato da Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Toshio Suzuki e Yasuyoshi Tokuma) e rappresenta una figura di straordinaria forza morale. Abitante della Valle del Vento, si trova a vivere in un mondo post-apocalittico, dove le persone temono il “Mare della Putrefazione”, una foresta tossica che si espande costantemente. Tuttavia, Nausicaä non si limita a seguire ciecamente le paure della sua comunità.
Al contrario, Nausicaä decide di esplorare e capire meglio questo ambiente ostile, scoprendo che le piante della foresta non sono velenose, ma stanno cercando di purificare il mondo. La sua curiosità e la sua empatia per tutte le creature la rendono un personaggio complesso e amato, capace di sfidare il conformismo e promuovere un messaggio ecologico molto attuale.
