Imane Khelif, pugile algerina che ha vinto la medaglia d’oro nella categoria 66 chili nella scorsa Olimpiade di Parigi è finita al centro della bagarre mediatica a causa di una serie incontrollata di voci che hanno portato erroneamente le persone a credere che fosse una donna transessuale a seguito del match contro la nostra Angela Carini.
Dopo il violento polverone alzatosi, le acque si sono calmate e l’atleta è venuta in Italia per essere ospite alla Milano Fashion Week al front row della sfilata di Bottega Veneta in via Orobia. La pugile è stata accolta da moltissime fan adoranti che le hanno gridato L’Italia ti ama, sei bellissima!
Dopo i molti attacchi ricevuti online durante la manifestazione parigina, Imane Khelif ha deciso di procedere in via legale, citando anche nomi importanti che l’hanno accusata online come Elon Musk e J.K. Rowling (qui i dettagli). In un’intervista con El Birad, la pugile algerinaha ammesso di essere rimasta “molto ferita” da tutte le chiacchiere sul suo genere alle Olimpiadi.
C’è stato un grande clamore da parte di importanti politici di tutto il mondo, atleti di tutto il mondo e persino artisti e star, Elon Musk, Trump… questa cosa… mi ha colpito – ha raccontato al canale di notizie algerino. Non vi sto mentendo, mi ha colpito. Mi ha colpito molto, mi ha ferito molto. Non posso descrivervi la quantità di paura che ho avuto.
Lo scenario è stato davvero spaventoso. Grazie a Dio, tutto il popolo dell’Algeria e il mondo arabo conosceva Imane Khelif con la sua femminilità, il suo coraggio, la sua volontà. Sinceramente, non mi piace entrare nella politica facendo sport, ma lo hanno fatto loro. Sport e politica sono due cose separate. Questi politici che mi opprimono non hanno il diritto di dire che sono transgender.