Una storia incredibile: quest’uomo è stato attaccato da un ippopotamo per ben tre volte, finendo nella sua enorme bocca ma uscendone miracolosamente vivo. Sentite il suo racconto allucinante
Paul Templer, di professione guida turistica in Zimbabwe, è sopravvissuto a non uno ma ben tre attacchi di un ippopotamo. Certo, non parliamo di una balena o di un’anaconda, ma l’attacco di un animale del genere va comunque temuto. L’aggressione, inizialmente da parte di un gruppo di esemplari, è avvenuto contro alcune canoe su cui stava anche Paul, in viaggio vicino alle cascate Vittoria.
“Non erano troppo vicini, e mentre provavo un po’ di apprensione credevo [comunque] che fossimo su un percorso sicuro. Invece, all’improvviso ho sentito un grande splash e un rumore di qualcosa che si rompeva e ho visto un ippopotamo colpire una delle altre canoe. La barca è balzata fuori dall’acqua e sulla schiena dell’animale, e nel farlo il mio collega è stato gettato in acqua”.
“C’erano alcune rocce lì attorno e ho gridato al mio collega più vicino di portare tutti quanti lì in salvo. Io quindi sono andato a cercare l’altra guida. Ho visto l’ippopotamo venirmi incontro sott’acqua, era come un missile sottomarino mentre si avvicinava alla mia canoa. All’improvviso, tutto è diventato buio e silenzioso e mi ci è voluto qualche secondo per capire cos’era successo”.
“Dalla vita in su mi sentivo come se non fossi veramente bagnato, ma non ero neanche veramente asciutto. Potevo sentire una sorta di pressione sulla parte in basso della schiena e con una delle mie braccia potevo toccare intorno, e sentivo delle setole”. Paul era dentro la bocca dell’ippopotamo.
Questo, per quanto spaventoso, gli aveva portato anche sollievo perché “almeno” non si trattava della bocca di un alligatore: significava che poteva uscire. “L’ippopotamo ha iniziato a sbattermi attorno mentre mi sforzavo di andarmene. Poi mi ha sputato. Mentre cercavo di tornare in superficie ho visto l’altra guida, che avevo cercato di salvare, e siamo nuotati via”.
Ma l’ippopotamo è tornato poi all’attacco. “Sono stato inghiottito di nuovo“, racconta Paul; e ancora, incredibilmente, la bestia l’ha sputato una seconda volta. Prima di tornare all’attacco per una terza. “Pensavo che mi avrebbe morso in due pezzi e ho visto il mio sangue mischiarsi con l’acqua; ricordo di aver pensato ‘morirò dissanguato o annegato?’“
Ma non è andata così. L’altra guida, quella che Paul aveva cercato di salvare, purtroppo ha perso la vita; lui se l’è cavata con un braccio di meno, e una esperienza assurda da raccontare. Pensateci: quanti possono dire di essere stati quasi mangiati da un ippopotamo per tre volte, e di essere sopravvissuti per dire com’è stato?