Il Pinguino, da Batman a Colin Farrell nella serie Sky

Pinguino ha avuto diverse versioni sia al cinema che nei fumetti fino a Colin Farrell. Ecco tutta la sua storia

Condividi l'articolo

Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp!

The Penguin – La Città Sarà Sua è la nuova serie Sky basata sul Pinguino e sulla mitologia a fumetti di Batman, il supereroe DC Comics che è anche una delle icone moderne capace di esondare il suo ambito di origine -il fumetto- per assurgere a vero e proprio mito contemporaneo.

Ma una delle caratteristiche più peculiari del personaggio, e del suo mondo letterario, è la creazione di villain incredibilmente tridimensionali, e che per questo non solo si sono fissati nell’immaginario collettivo più di tanti altri eroi, ma sono a volte diventati vere e proprie icone anche loro: non per niente, una delle storie più celebrate e premiate del Crociato Incapucciato è proprio Arkham Asylum, scritta dal genio di Grant Morrison e illustrata dai magici dipinti di Dave McKean, tutta incentrata sul manicomio criminale di Gotham City.

Basti pensare, ovviamente, al Joker (che proprio alla Mostra del Cinema di Venezia è stato protagonista del secondo film a lui dedicato con la regia di Todd Phillips), arrivando poi proprio al Pinguino.

Il Pinguino di Bob Kane: gli esordi

Creato da Bob Kane e Bill Finger (gli stessi autori di Detective Comics #27 del 1939, primo albo a presentare il Batman) su Detective Comics #58, nel 1941, nelle sue prime apparizioni durante la Golden Age -dagli anni trenta fino ai primissimi anni Cinquanta, è il periodo in cui i fumetti godettero di un incremento di popolarità, e venne creato e definito l’archetipo del supereroe, con molti personaggi che fecero il loro debutto- viene chiamato solo con il suo nome de plume, Pinguino appunto, ed è “semplicemente” un ladro con modi spesso violenti che non esita ad uccidere o raggirare per raggiungere i suoi obiettivi; è in seguito che inizia ad usare ombrelli truccati e uccelli addestrati, fingendo di fare lavori rispettabili.

LEGGI ANCHE:  Tim Burton: quando venne cacciato da Disney per via dei suoi lavori "creepy" [VIDEO]
01

Ma è solo nella Silver Age -dal 1956 al 1969-1971, triennio nel quale si sono verificate una serie di circostanze che hanno modificato il panorama editoriale del fumetto statunitense- che viene rivelato il suo vero nome, ovvero Oswald Cobblepot, vittima di bullismo da bambino e poi afflitto da problemi di peso. Il suo naso assume la classica forma a becco, e lui non si separa mai dal suo ombrello.

Il Pinguino è più volte nominato come uno dei migliori cattivi della storia del fumetto, classificandosi 51° nella lista IGN dei 100 migliori villain di tutti i tempi: ma la sua lunga storia editoriale viene stravolta solo nel 1992, quando Tim Burton ne modifica l’aspetto in maniera radicale.

Il Pinguino dopo la Crisi: un cattivo per tutte le stagioni

Chiunque bazzichi il mondo del fumetto e conosca la storia delle due major, Marvel e Dc, sa bene che mentre la casa editrice di Stan Lee ha saputo, fin dall’inizio (1963, con Fantastic Four) mantenere la sua continuità interna coerente e salda, la Distinta Concorrenza -probabilmente perché con un ventennio in più sul groppone- ha sempre fatto un pò più di confusione, creando diverse versioni dei suoi eroi più famosi con il risultato di avere centinaia di storie che contraddicevano internamente la cronologia degli eventi dell’universo fittizio.

LEGGI ANCHE:  Il Joker di Phoenix e il Batman di Robert Pattinson non si incontreranno

È per questo che negli anni Ottanta, mentre la Marvel pubblicava il suo primo crossover che aveva tutti i suoi personaggi principali come protagonisti (Marvel Super Heroes Secret Wars, miniserie di dodici numeri di Jim Shooter e Mike Zeck), la DC Comics ne 1985 dava alle stampe l’epocale Crisis On Infinite Earths, di Marv Wolfman e George Perez. Dodici numeri che letteralmente radevano a zero la continutà tentando nello stesso tempo di mettere ordine: dodici numeri che sono un punto di svolta per tantissimi personaggi, la cui storia viene riscritta in maniera definitiva (?…).

05

Pinguino non passa indenne al restyling, e infatti dopo Crisis viene relegato a radissime apparizioni, almeno fino a che Alan Grant e Norm Breyfogle ripresero ad utilizzarlo: in questo nuovo universo, Cobblepot è sano di mente e ancora più spietato e violento, e quando Gotham viene distrutta da un tremendo terremoto durante la storyline Terra di Nessuno (enorme crossover, tra marzo e novembre 1999, su Detective Comics, Shadow of the Bat, Legends of the Dark Knight, per un totale di 80 albi).

Ultimamente, Pinguino ha finto la sua morte per alcuni problemi negli affari.