A distanza di oltre 45 anni, Lo Squalo (qui la nostra recensione) di Steven Spielberg resta uno dei film più amati di tutti i tempi. Tuttavia, sebbene la qualità filmica sia assolutamente discussione, nel corso degli anni in molti hanno criticato il regista per aver dato una visione distorta degli squali. In questa schiera di persone c’è anche James Cameron che, parlando con il Guardian a tal proposito, ha detto:
Steven ha fatto regredire l’intera causa degli squali – dice James Cameron. Beh, gli squali sono una parte davvero importante dell’intero sistema alimentare in quanto principali predatori al vertice. Gli squali hanno una cattiva reputazione, ma ora il pubblico si sta rendendo conto che gli squali svolgono un ruolo e sono importanti e sono in circolazione da molto più tempo di noi: qualcosa come 300 milioni di anni. Sono emersi molto presto nelle forme di vita dei vertebrati superiori sul pianeta e sono così ben adattati al loro ambiente
Anche lo stesso sceneggitore de Lo Squalo,Carl Gottlieb che prese il timone a riprese iniziate sostituendo Peter Benchley, autore del romanzo dal quale è tratto il lungometraggio, durante un podcast ReelBlend di CinemaBlend nel 2020, ha parlato di come non sia la creatura marina il cattivo del film, anzi.
Chiaramente lo squalo è il cattivo principale poiché è quello che effettivamente morde le persone, ma il sindaco è un cattivo che contribuisce perché dalla sua incapacità di agire e dalla sua negazione, mette più persone in pericolo e più persone vengono uccise – ha spiegato lo sceneggiatore.
Tuttavia poi si rende conto dell’errore commesso, quindi in parte si redime. Come dice lui, “Anche i miei figli erano su quella spiaggia”.
Quindi abbiamo un po’ di empatia per lui perché qui c’è un uomo che è stato eletto per servire il bene più grande per il maggior numero di persone, i cittadini di Amity, e sta cercando di adempiere a quel mandato di fronte a questo clamore violento e imprevedibile per l’orribile morte nelle acque dell’isola a causa degli squali. Quindi riesci ad empatizzare con i suoi problemi.