“Quando Ari [Aster] ha detto stop, abbiamo pianto tutte” ha detto Florence Pugh su una delle scene più intense di Midsommar
Midsommar, il capolavoro folk horror di Ari Aster, continua ad essere divisivo ancora ad anni di distanza. Molta parte del pubblico non lo ha capito, finendo col giudicare scene intere ridicole e paradossali, mentre altri hanno trovato l’orrore espresso solo tra le righe ben più disturbante di quello emerso dai jumpscare.
In una delle scene più forti del film Christian, il protagonista maschile, viene drogato e costretto a partecipare a un rituale orgiastico il cui scopo è mettere incinta una ragazza minorenne, membro della comune. La sua fidanzata, Dani, scopre l’avvenuto e alla fine di una catena di eventi inquietanti è la goccia che fa traboccare il vaso, e le causa un attacco di panico.
Nel suo panico viene accompagnata dalle altre ragazze della comune, che sembrano mimare e rispecchiare il momento tragico ma come se si trattasse di una epifania in positivo, che infatti fa da preludio alla finale trasformazione – ossia, perdita totale del senno – da parte della ragazza. Florence Pugh, diventata celebre grazie al film e interprete di Dani, ha parlato della scena in termini significativi.
“Ricordo che la prima ripresa è stata così lunga, molto più lunga di quanto si vede nel film che tutti quanti avete guardato. Quando Ari [Aster] ha detto taglia, noi tutte ci siamo aggrappate per le braccia e abbiamo affondato le unghie nei palmi delle mani delle altre e abbiamo pianto. Singhiozzato. Ricordo che era davvero difficile fermarsi”.
“Davvero, questo donne hanno reso questa scena possibile. Era TERRIFICANTE. Tanto terrificante è stato da guardare, così lo è stato leggerlo e sapere che avremmo dovuto farlo. Amo queste ragazze così tanto. Non sono una gran piagnona, quindi vivere questa cosa con loro è stato davvero sicurezza amore e rispetto; è successo solo grazie a loro”. E l’effetto finale, ancora oggi, rimane devastante.