Midsommar: l’oscura verità dietro l’Ättestupa [FOTO]

Ättestupa
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Ättestupa è il nome dato al rito a cui si sottopongono gli anziani nella comune di Midsommar, ma ha radici storiche. se ne trovano tracce nella storia nordica. Davvero un tempo i vecchi si suicidavano buttandosi dalle rupi, come nel film? Facciamo chiarezza

Ättestupa: questo il nome ufficiale che prende il rituale eseguito da alcuni membri anziani della comune visitata dai protagonisti di Midsommar. Con loro orrore, due membri del gruppo si gettano da una rupe e muoiono davanti a loro in maniera grottesca, sconvolgendo tutti e specialmente Dani (Florence Pugh), che capisce che qualcosa di sicuro lì non va.

Non è tutto: quando uno dei due anziani non muore del tutto, un altro lo finisce schiacciandogli brutalmente la testa. Gli svedesi spiegano ai turisti che si tratta di una cerimonia antica, che prevede che tutti coloro i quali hanno raggiunto i 72 anni di età debbano gettarsi da lassù per porre fine alla loro vita: è considerato un grande onore.

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Ari Aster fa uso della cerimonia per tingere d’inquietante il film all’improvviso, rendendo disturbante se non apertamente orrifico. Ma non se l’è inventata di sana pianta: cerimonie di questo tipo sono infatti spesso citate nei racconti delle usanze dei popoli nordici, indicando riti in cui gli anziani si toglievano la vita volontariamente non appena diventavano “inutili” per la comunità.

Il termine risalirebbe a una saga islandese che si chiama Gautreks e che parla di una famiglia avara che pur di vedere la propria fortuna dilapidata preferisce, appunto, suicidarsi collettivamente gettandosi da una rupe. Storie come questa si tramandano da secoli, e spesso è difficile stabilirne l’origine.

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Detto ciò, oggi non c’è nessuna sicurezza storica sul fatto che le cerimonie di Ättestupa avessero luogo davvero. Ossia: le leggende esistono, ma si possono equiparare a quelle che immaginano i vichinghi indossare elmi con le corna (mito assolutamente falso), con nessuna fonte sicura a corroborarle.

Di certo, però, nel film fa il suo effetto ed è solo uno degli elementi sfruttati dalla saggia regia di Aster per rendere la comune, un luogo in teoria fatto di pace e serenità, crogiolo invece di un vero e proprio incubo. E dire che quello che accade in questa scena non è nemmeno il peggio di ciò che vediamo nel film!

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Fonte: LADBible

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