Secondo quanto riportato da Wired, 28 Anni Dopo sarebbe stato interamente girato con un IPhone
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Le riprese di 28 Anni Dopo, terzo capitolo della saga iniziata con 28 giorni dopo, horror post apocalittico di Danny Boyle con Cillian Murphy del 2002 e proseguita 5 anni dopo con 28 settimane dopo, si sono concluse a fine agosto e fino ad ora la produzione ha tenuto nascosto il fatto che il film è stato girato con smartphone.
Allo staff del film è stato infatti chiesto di firmare NDA per impedire la divulgazione di questo dettaglio. Tuttavia online sono apparse alcune foto che mostrano Jodie Comer, una delle protagonista della pellicola, in piedi vicino a una cinepresa che, a prima vista, sembra essere un normale modello di fascia alta.
Tuttavia ingrandendo si scopre che il lungo obiettivo non è attaccato a un corpo macchina normale o a un sistema modulare di fascia alta ma, è collegato a una gabbia protettiva che contiene qualcosa che sembra essere un iPhone, così come ha riportato Wired.
L’utilizzo degli smartphone Apple come sistema di ripresa principale in 28 anni dopo è stato successivamente confermato sempre a Wired da diverse persone legate al film, specificando che il modello specifico utilizzato per le riprese era l’iPhone 15 Pro Max.
Danny Boyle, che ha diretto l’originale 28 giorni dopo, tornerà alla regia di 28 Anni Dopo, ma solo per il primo dei due episodi di cui si compone questo progetto. Alex Garland invece, lo scrittore del primo film, scriverà entrambe le pellicole.
Prima di 28 giorni dopo, non c’erano molti film sugli zombie: era un genere un po’ morto. Danny e Alex lo hanno riavviato – ha detto Murphy sul motivo per cui il film originale ha avuto un tale impatto sul genere quando è uscito nel 2002. La quantità di meme – so cos’è un meme – che tutti mi hanno inviato durante la pandemia di 28 giorni dopo è stato pazzesco. Dimostra semplicemente che la buona scrittura è preveggente, rimane sempre preveggente e relativa.
Che ne pensate? Curiosi di questo 28 anni dopo?
