Michelle Comi: “Non ho bisogno di lavorare, vengo mantenuta”

Ospite del podcast  di Radio DeeJay Say Waaad?, Michelle Comi è tornata a far parlare di sè

michelle comi
Credits: Instagram: Say Waaad!?!
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Le parole di Michelle Comi come al solito fanno discutere

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L’influencer Michelle Comi è tornata a far parlare di sè a causa di un’intervista rilasciata al podcast di Radio DeeJay Say Waaad? dove ha parlato delle sue posizioni. Alla domanda se si vergogni delle putta*ate che dice, ha infatti risposto:

Non sono puttan*te per me, io ci credo al 100%. Mi sento un po’ provocatrice. […] Ho le mie idee, possono piacere e non piacere. Io vivo bene così.

Tra le “provocazioni” che hanno fatto più discutere durante l’estate c’è il suo appello a imprenditori e uomini facoltosi per pagarle le vacanze

[Gli imprenditori] mi danno dei soldi, mi chiedono dove voglio andare in vacanza e prenotano. Non è prostituzione perché io non do nulla in cambio. Mi fanno dei regali. Io non mi definisco una “onlyfanser” sinceramente. Ho OnlyFans ma lo faccio per hobby. Non ho bisogno di lavorare fortunatamente, perché vengo mantenuta.

Andando avanti Michelle Comi parla della sua posizione relativa al femminismo e al patriarcato.

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Io non lotto contro le donne. Siccome le donne hanno lottato per il diritto di voto e di andare a lavorare, io lotto per il contrario. Cioè una donna può decidere di non votare e di non lavorare senza sentirsi sbagliata. Il patriarcato, per quanto mi riguarda, è l’uomo che decide per la donna dal come si veste a cosa mangia. Io sono per il patriarcato perché non è che tutti gli uomini possono decidere per me, io lo scelgo bene il mio uomo e il mio uomo sa cos’è bene per me.

Parlando di politica, Michelle Comi dice:

La politica di adesso non mi riguarda perché non mi piace, non mi sento parte di questa società. Pago le tasse ma non dovrei pagarle perché io non usufruisco dei servizi pubblici.

Che ne pensate?