Beetlejuice Beetlejuice, nuovo film di Tim Burton, è stato accusato di razzismo, cosa non nuova nelal carriera del cineasta
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In sala trovate Beetlejuice Beetlejuice, sequel dell’amatissimo film di Tim Burton del 1988 (qui 15 curiosità a tema), con protagonisti Michael Keaton e Winona Ryder (qui la nostra recensione). Il film sta ottenendo un buon successo sia di critica che di pubblico sebbene abbia scatenato diverse polemiche online a causa di una scelta in particolare fatta nella messa in scena.
In una sequenza vediamo infatti Astrid Deetz (Jenna Ortega) a bordo del “Soul Train” diretto verso l’Aldilà. La scena è un riferimento all’omonimo varietà televisivo musicale degli anni ’70, che metteva in risalto la musica R&B, soul e hip-hop di artisti neri. Sul web questa scelta è stata molto criticata dagli spettatori che hanno trovato quelal di Tim Burton, una scelta razzista.
Questa non è la prima volta che polemiche del genere vengono mosse a Tim Burton, ben prima di questo Beetlejuice Beetlejuice. Nel 2016 infatti, quando arrivò in sala Miss Peregrine, il cineasta fu accusato di aver scelto un cast prevalentemente bianco. Quando Bustle gli ha chiesto all’epoca della mancanza di diversità nel film, così come nei suoi film in generale, Burton ha risposto:
Oggigiorno la gente ne parla di più. Ricordo che quando ero bambino guardavo The Brady Bunch e già cominciavano a diventare tutti politicamente corretti, tipo: “Ok, prendiamo un bambino asiatico e uno nero”, mi offendevo di più per questo che per – sono cresciuto guardando film blaxploitation e pensavo che fossero film fantastici. Non ho mai detto: “Ok, dovrebbero esserci più bianchi in questi film”
Che ne pensate?
